I Clippers perdono contro i Warriors, ma deridono i Grizzlies

NBA News

 

Era una rivalità a due, quella tra Los Angeles Clippers e Golden State Warriors nata quest’estate per via di alcuni commenti di Doc Rivers e le successive risposte della Dub Nation. Ora rischia di tradursi in un 2vs1 contro i losangelini, che nelle ore successive la sconfitta alla Oracle Arena proprio contro i Warriors, hanno utilizzato Twitter non per postare qualche video o dichiarazione post-partita, bensì per deridere i Memphis Grizzlies.

Cosa c’entrano i Grizzlies in tutto questo? Assolutamente nulla, se non che Memphis proprio il giorno prima aveva perso contro Golden State con lo straordinario passivo di -50 (per i Clippers la sconfitta è arrivata solo per 4 lunghezze). Il tweet, poi cancellato, riportava il risultato finale con l’hashtag #NonAbbiamoPersoDi50, come si può vedere da questo screen:

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Ovviamente i Grizzlies, chiamati in causa senza un apparente motivo, hanno risposto. Prima Courtney Lee ha dichiarato senza troppi giri di parole:

Avete mai visto il film “Chi non salta bianco è”? E’ come se quei fratelli preferissero apparire meglio in una sconfitta che peggio in una vittoria. Chi gestisce il loro account Twitter dovrebbe essere licenziato, non ho mai visto nessuno celebrare una sconfitta. Chi è fiero di aver perso, sia che si tratti di uno, due, tre o cinquanta punti? Ho detto abbastanza.

E infatti i Clippers hanno agito in questo senso, anche se non sono arrivati al licenziamento.

Poi è stato il turno di Zach Randolph, che ci è andato un po’ più piano rispetto al compagno:

Prendo questo messaggio con un sorriso. Non seguo molto tutti questi post sui social. Bisogna provare sul campo.

 

Infine i Grizzlies stessi hanno twittato e, anche se non ce n’è evidenza, il messaggio sembra chiaro:

Francesco Manzi

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