Il figlio di Shaquille O’Neal, Shareef, si sta affacciando al mondo NBA. Dopo quattro anni di college fra UCLA e Louisiana State, il classe 2000 non è stato scelto al Draft e ha giocato l’ultima Summer League.
Nel 2018 però la sua carriera è stata fortemente a rischio a causa di alcuni problemi cardiaci. Il tutto si è risolto con una operazione chirurgica che però ha richiesto tempi di recupero abbastanza lunghi. Shareef ha raccontato in un’intervista a ClutchPoints che in quel periodo Kobe Bryant è stato vicinissimo a lui e alla sua famiglia, nonostante storicamente i rapporti fra lui e Shaq non siano stati idilliaci.
Kobe era uno di quelli che mi stava più vicino in assoluto. Praticamente ogni giorno dopo l’operazione mi scriveva per chiedermi come stessi. Si preoccupava tanto di me e si assicurava sempre che stessi bene. Ogni volta che volevo andare ad allenarmi mi diceva di chiamarlo, che sarebbe stato sempre a disposizione nonostante i tanti impegni che aveva. Si è sempre sincerato che andasse tutto bene per e la mia famiglia.
“He was one person who always checked in with me. Like every single day of my [open heart] surgery, he would always message me, ‘How you doing today?’ He always looked out for me.”
🗣️ Shareef O’Neal on Kobe Bryantpic.twitter.com/dxnNGKXRkX
— ClutchPoints (@ClutchPointsApp) July 19, 2022
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