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Isiah Thomas su Michael Jordan: “Mai saputo che mi odiasse! Pace? MAI, a meno che…”

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Isiah Thomas e Michael Jordan per molti anni sono stati grandi rivali in campo, quando i Detroit Pistons dei Bad Boy hanno prima battuto e poi lasciato il posto ai Chicago Bulls di His Airness, non senza lottare. Il loro rapporto, passati i burrascosi primi scontri sul parquet, non è mai sembrato particolarmente incrinato fino all’uscita di The Last Dance nel 2020. Nella docu-serie, Jordan parlava di Thomas definendolo uno “str***o” e dichiarando di odiarlo. Per anni è stato raccontato inoltre che fosse stato Jordan a chiedere a Team USA di non convocare Thomas quando venne composto il Dream Team per Barcellona 1992, “leggenda” però smentita Rod Thorn.

Ora Thomas, che negli ultimi 4 anni non ha mancato di criticare Jordan e mostrarsi sorpreso per il suo astio, ha commentato la faccenda ospite del podcast di Draymond Green. Per spiegare la propria totale buona fede, la leggenda dei Pistons ha raccontato un aneddoto dell’All Star Game 2003, l’ultimo della carriera di Jordan, allora giocatore degli Washington Wizards. In quella rassegna, MJ sarebbe dovuto partire dalla panchina ma prese il posto di Vince Carter in quintetto. Quell’anno l’allenatore della Eastern Conference era proprio Isiah Thomas, allora coach dei New York Knicks.

“Allenavo nell’ultimo All Star Game di Jordan, Vince Carter era stato votato tra i titolari. Lo presi da parte e lo convinsi a cedere il suo posto a Michael Jordan. Non ho saputo cosa lui provasse per me fino all’uscita di The Last Dance. Quindi scopro che negli ultimi anni sei stato nascosto dietro un albero a tirare pietre e a dare la colpa a qualcun altro. Se avessi saputo cosa pensava di me, l’avrei sicuramente trattato diversamente. La gente mi chiede perché non gli strinsi la mano [dopo l’eliminazione dei Pistons per mano dei Bulls nei Playoff 1991, ndr]: i campioni uscivano sempre dal campo. Poi andavano nello spogliatoio dei vincitori, stringevano loro la mano e si congratulavano. I Bulls sono l’unica squadra campione che ancora piange perché qualcuno non ha stretto loro la mano ha dichiarato Thomas.

Thomas ha inoltre ribadito che non farà mai pace con Jordan, “a meno che non vada sulla TV nazionale e mi chieda pubblicamente scusa”. La leggenda di Detroit pretende che MJ utilizzi lo stesso mezzo usato per offenderlo e screditarlo, la televisione appunto, per riparare al danno fatto. Probabilmente Jordan non ha comunque intenzione di farlo, visto che tra i due non c’è mai stato un riavvicinamento finora.

Francesco Manzi

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