Per il primo anno, dopo quattro, la rivalità NBA più nota non è più tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers: se i primi si sono addirittura rinforzati con DeMarcus Cousins, di certo non si può dire dei Cavs, che perso LeBron James ora si trovano ultimi ad Est con un record di 5-18.
Klay Thompson è stato intervistato da The Athletic proprio a proposito del dualismo che ha plasmato la Lega degli ultimi anni, in occasione della sfida di domani proprio contro Cleveland, e non ha usato mezzi termini per parlare dei Cavaliers e delle battute che hanno perseguitato gli Warriors per un anno dopo la sconfitta alle Finals 2016, quando erano stati in vantaggio di 3-1 e hanno finito col perdere l’anello per 3-4 in Gara-7, davanti al proprio pubblico. La guardia di Golden State si è riferita in particolare alla festa di Halloween organizzata da LeBron nel 2016, che presentò parecchie frecciatine ai rivali e alla vittoria di qualche mese prima alle Finals all’interno degli addobbi.
Oh, sì. Ha! E’ stato divertente. Guardate com’è finita. Psssh. Stupidi. Fu incredibile. Me ne ero dimenticato. Beh, guardate dove ti porta la meschinità. Ad un 1-8 alle Finals [record combinato dei successivi due anni, 4-1 e 4-0 in favore di Golden State, ndr]. Idioti.
Anche Draymond Green, che non prenderà parte alla sfida per infortunio, ha parlato con The Athletic chiedendosi se i Cavs prenderanno la sfida seriamente come se non fosse cambiato nulla:
Sono interessato a vedere come sarà. Ci sarà ancora energia perché affrontano noi? Qualcosa tipo finto gas? O no? Non lo so, ma sono interessato.
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