Non accenna a placarsi la tensione tra Panathinaikos e Maccabi Tel-Aviv. Anche in Gara-2, tra il comportamento di Dimitris Giannakoupoulos e quanto successo nel tunnel degli spogliatoi, non sono mancate le polemiche. In conferenza stampa Ergin Ataman ha fatto luce sulla seconda situazione, spiegando cosa abbia scaturito la rabbia sua e di alcuni giocatori del Pana.
“È molto strano che un’organizzazione che proteggo sempre faccia un comunicato contro di me, dicendo che danneggio l’immagine dell’EuroLega. Molto strano. Se faccio qualcosa di sbagliato c’è il referto arbitrale, potete punirmi. Perché fare un comunicato? Perché provocare delle persone a venire contro di me? Poi succede che quando torno negli spogliatoi qualche membro dello staff del Maccabi, non so chi perché non aveva l’accredito, mi dice: ‘Vedremo in Israele, vedremo cosa ti faranno i sionisti!’. Dai, io sono Ergin Ataman. Sono coach del Panathinaikos e della Nazionale turca. Sono un cittadino turco. Non potete farmi nulla!” ha detto l’allenatore in conferenza stampa.
Il riferimento è al comunicato con il quale l’EuroLega ha condannato le gravi accuse rivolte dal Panathinaikos e dallo stesso Ataman verso il torneo e verso il Maccabi Tel-Aviv, parlando di arbitraggi condizionati dalla politica. Il Maccabi in ogni caso non potrà tornare a giocare partite europee in patria almeno fino all’anno prossimo: le prossime due contro il Pana avranno luogo in Serbia, in campo neutro, per via del conflitto israelo-palestinese.
Ergin Ataman explains what happened outside the locker rooms
Somebody from the Maccabi staff told him "You'll see in Israel, you'll see what the Zionists will do to you"#EuroLeague #Playoffs pic.twitter.com/BngEzHXYBK
— Eurohoops (@Eurohoopsnet) April 25, 2024