Kobe Bryant aveva in mente di dire addio alla Nike e di fondare un suo brand personale di scarpe da basket. A rivelarlo è stato l’imprenditore Shervin Pishevar, proprietario di Virgin Hyperloop, che avrebbe accompagnato la leggenda dei Lakers in questa nuova avventura.
La prematura morte di Kobe, però, ha bloccato il progetto della creazione di “Mamba”, come il #24 avrebbe voluto chiamare la sua azienda. Bryan e Pishevar ne avrebbero già parlato nel Dicembre dello scorso anno e la separazione con Nike sarebbe dovuta avvenire durante il 2020 perché Kobe non era contento del trattamento ricevuto dall’azienda americana dopo il suo ritiro.
C’erano già delle bozze delle scarpe da lanciare sul mercato, mostrate dallo stesso Pishevar su Twitter. Inoltre sembra che Kobe avesse in mente di provare a coinvolgere anche Usain Bolt e per questo aveva organizzato un incontro con la sua manager.
I met with Kobe Bryant in late December 2019. Kobe wasn’t happy with Nike and was going to leave it in 2020. Kobe was going to start Mamba, a shoe company owned by players. He passed away weeks later. What he was about to do in business was going to eclipse his sports career.
— Shervin (@shervin) December 29, 2020
2/ These were the designs my team did to show him that day for an independent Mamba shoe company. Here’s calendar details. There were witnesses to the meeting and Kobe’s plans like Gina Ford, who manages Usain Bolt. pic.twitter.com/PgsIDt0P0E
— Shervin (@shervin) December 29, 2020
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