La Duke-Connection con Jayson Tatum, il “segreto” del successo di Paolo Banchero

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Paolo Banchero continua a impressionare la NBA con le sue prestazioni che lo rendono il grande favorito per il premio di Rookie of the Year.

In questa stagione gli Orlando Magic hanno battuto tre volte su quattro i Boston Celtics, la squadra che ha il miglior record di tutta la NBA. Proprio a un giocatore dei Celtics, Jayson Tatum, Banchero è molto legato e ha chiesto diversi consigli, così come ad altre stelle uscite dall’università di Duke proprio come il lungo di passaporto italiano.

Nei mesi scorsi Tatum è stato uno dei miei principali punti di riferimento. Mi ha aiutato molto quando ho mosso i primi passi nel mondo NBA, prima del Draft mi ha aiutato a scegliere l’agente e a firmare l’accordo commerciale con Jordan Brand. Per me erano tutte cose nuove, è stato importante poter avere consigli da lui che ci era già passato. Con l’inizio della stagione ci siamo sentiti meno ma è sempre stato disponibile, mi ha dato il suo numero dicendomi di chiamarlo per ogni necessità, mi sento sotto la sua ala protettiva e lo apprezzo molto. Anche Zion Williamson, Grant Hill e RJ Barrett mi hanno aiutato molto. Tanti pensano che “Brotherhood” per Duke sia solo un motto invece è un concetto reale.

Lo stesso Tatum ha confermato la versione di Banchero.

Io da rookie ho ricevuto consigli, chi me li ha dati li aveva ricevuti prima di me. So che non è facile uscire da Duke con l’aspettative di essere scelto in lottery, ci sono già passato e ho voluto aiutare Paolo, mi piace molto il suo stile, ha grande passione e lavora duramente. Mi fa impressione essere diventato un esempio dopo sei anni di NBA, i ragazzi guardano i miei highlights, si ispirano a me e sognano di affrontarmi, ne vado fiero ma di sicuro non farò mai sconti a nessuno sul parquet.

 

Fonte: Sky Sport

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