Stati d’animo completamente differenti per i due allenatori al termine della prima gara delle semifinali scudetto. Meo Sacchetti molto amareggiato sia per il risultato sia per l’atteggiamento della Dinamo, Menetti soddisfatto per la prova della Grissinbon ma già concentrato sul secondo appuntamento della serie.

Sacchetti “Si è verificato ciò che mi auguravo non si sarebbe verificato: abbiamo avuto una supponenza che mai mi sarei aspettato in un match che vale lo scudetto. Abbiamo chiuso il primo tempo sul -20 ma senza problemi di falli, ne avevamo spesi solamente 5… Se si ha la convinzione di essere più forti bisogna dimostrarlo, altrimenti si è solo supponenti. Difficile recuperare l’umiltà in meno di 48 ore? I miei giocatori sono speciali, mi auguro di ritrovare la vera Dinamo sotto questo aspetto.
Menetti “Ottima partita, nella prima metà abbiamo giocato il nostro basket migliore. Il difficile viene adesso perché gara 2 sarà la più complicata: io lavorerò sui ragazzi ma ci serve una grande mano dal pubblico, basta vedere come è stato osannato Cervi e come lui ha ripagato i tifosi. Conoscendo Sassari e Sacchetti, so che in gara 2 saranno completamente diversi per mentalità e percentuali, perciò noi dovremo fare ancora meglio. I momenti più importanti non sono quelli in cui si è in fiducia, ma quando le cose vanno male e si ha la forza di non crollare, come sul -9 nel terzo periodo in gara 7 contro Venezia.
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