L’ex Blazers Cliff Robinson pronto a lanciarsi nel business della cannabis

NBA News
Robinson in compagnia di Rasheed Wallace

Quando giocava in NBA, e parliamo di 19 anni di onorata carriera, Cliff Robinson era stato sospeso ben due volte per aver violato la politica anti-droga della Lega. Sregolato fuori dal campo, ottimo giocatore sul parquet: 14.2 punti di media in carriera, il picco di 21.3 nella stagione 1994-95, Sesto Uomo dell’Anno nel 1993 e All Star nel 1994.

Robinson non calca più i campi da basket, ha da poco compiuto 49 anni ed il ritiro è arrivato nel lontano 2007, quando vestiva la maglia dei New Jersey Nets, sua quinta squadra dopo Portland, Phoenix, Detroit e Golden State. Nei progetti per il proseguo della propria vita professionale, Robinson ha inserito un campo interessante quanto insolito: il business della cannabis. Tutto legale, ovviamente: l’uso di questa sostanza a scopo terapeutico è infatti permesso in diversi Stati americani, e l’ex giocatore vuole approfittarne per farne un lavoro. Nel frattempo, ha iniziato a chiamarsi Uncle Spiffy, un gioco di parole col suo soprannome Uncle Cliffy con chiari riferimenti al proprio progetto.

Stavolta non ci saranno le regole della NBA a limitarlo, il 4 Febbraio nella sua Portland parlerà come sostenitore di questo progetto alla Cannabis Collaborative Conference e in più ha in programma il lancio di un prodotto a base dell’erba in questione entro il 2016. Staremo a vedere se Robinson avrà successo in questa sua stramba iniziativa come lo ebbe, a suo tempo, con la pallacanestro.

Francesco Manzi

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