Luca Vitali viene da un weekend strepitoso perché è entrato nel libro dei record con i suoi 18 assist distribuiti contro la sua ex squadra, la Vanoli Cremona. L’emiliano ha rilasciato un’intervista a Mario Canfora de La Gazzetta dello Sport dove ha parlato di tante cose: naturalmente del record, della Nazionale, della scelta di Cremona di lasciarlo andare e del rifiuto fatto a Dimitris Itoudis, attuale tecnico del CSKA Mosca.
Come ci si sente ad essere entrato nella storia?
“E’ stata una importante e bella tappa della mia carriera. Sono molto contento”.
E com’è stato farlo contro la sua seconda casa, Cremona?
“Ho ricevuto e cercato di dare emozioni al pubblico in questi anni. Avevo un altro anno di carriera con loro, ma hanno fatto delle scelte che li hanno portati a lasciarmi andare. Ma quelli a Cremona restano comunque anni indimenticabili per me”.
Ha girato tantissime e bellissime piazza italiane: qualche rimpianto?
“Forse sono arrivato sempre nel posto giusto ma nel momento sbagliato… diciamo che non ho fatto scelte guste nei momenti giusti. Poi sono anche stato un po’ sfortunato: per esempio tre stagioni fa ero in parola con la Reyer Venezia ma, all’improvviso, mi arrivò una chiamata dal Banvit, allora allenato dall’attuale coach del Cska Mosca, Dimitris Itoudis; chissà come sarebbe potuta andare a finire…”.
Chiudiamo con la Nazionale: perché l’Italia fa sempre 30 ma mai 31?
“Perché gli altri hanno sempre dimostrato di essere più bravi di noi, questo però non significa che non ci abbiamo messo voglia o impegno in questi anni. Speriamo che vada meglio al prossimo Europeo, io voglio esserci e spero di non essere frenato dai numerosi infortuni che mi hanno tenuto fuori negli ultimi anni!”.
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