In Gara-1 la difesa dei Boston Celtics ha fatto un lavoro egregio sui Cleveland Cavaliers ed in particolare su LeBron James, tenuto a 15 punti con 5/16 dal campo e 7 palle perse. Marcus Morris era stato designato come difensore primario sulla stella dei Cavs, e alla fine lo ha marcato per 39 possessi, in cui James ha segnato 8 punti tirando 3/10 e perdendo 4 palloni.
“E’ uno sforzo di squadra” – aveva commentato Morris nel post-partita – “Non è solo compito mio. Tutti abbiamo fatto la nostra parte nel marcare LeBron. E’ ovviamente il miglior giocatore del mondo, e quindi servono diversi ragazzi per marcarlo per un’intera partita. Penso che comunque abbiamo fatto un gran lavoro”.
Ma l’ala, 21 punti e 10 rimbalzi in Gara-1, non si è fermata qui: in un’intervista al Washington Post gli è stato chiesto delle differenze nell’approccio difensivo tra i Celtics e i Raptors e i Pacers, le due precedenti avversarie di LeBron: il giocatore ha infatti studiato nei minimi dettagli il Re nei giorni precedenti alla sfida, guardando filmati anche sul proprio cellulare pur di capire come fermarlo. Morris ha commentato senza peli sulla lingua: “Cosa ho notato? Che quei ragazzi non sanno marcare, ecco cosa ho notato”.
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