NBA Free Agents Analysis – Carmelo Anthony

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Statistiche ultimo anno: 27.4 punti, 8.1 rimbalzi, 3.1 assist, 1.2 palle rubate, 0.7 stoppate, 45% dal campo, 40% da tre punti

Contratto ultimo anno: 21.388.953 $

Tipo di free agent: unrestricted free agent

 Benvenuti al Melodrama 2.0. A poco più di tre anni dalla trade che portò Carmelo Anthony da Denver alla Grande Mela, ci risiamo di nuovo, con l’ex Syracuse pronto a trasferirsi di nuovo per dare la caccia al titolo NBA cosa che, nonostante i soldi spesi, i New York Knicks non gli hanno mai dato l’opportunità di fare.

Nonostante la grande stagione individuale, una delle migliori della sua carriera dal punto di vista statistico, non è approdato per la prima volta in carriera ai playoffs, a causa di un roster non all’altezza della situazione in cui sono presenti, tra gli altri, Amar’e Stoudemire, Andrea Bargnani, Tyson Chandler e Raymond Felton, enormi delusioni nella stagione 2013-2014.

Il nuovo presidente delle basketball operations Phil Jackson, sta provando in tutti i modi a trattenere a New York l’uomo simbolo della squadra, ma ciò appare assai improbabile, soprattutto considerate le opzioni che sono sul tavolo di Melo.

L’opzione principale – Chicago Bulls

L’approdo nella Windy City sembra prendere sempre più consistenza ogni giorno che passa: i Bulls, infatti, possono contare sulla presenza di Tom Thibodeau e del suo eccezionale sistema difensivo per mascherare alcune magagne difensive del #7, e puntano a dare al rientrante Derrick Rose, su cui persistono dubbi sulla reale condizione fisica, un giocatore capace di trascinare offensivamente la squadra alternandosi a lui.

Il suo arrivo, però, è subordinato ad una partenza di Carlos Boozer, che potrebbe essere amnistiato oppure mandato via sign&trade carmelo-anthonyproprio ai Knicks, dovrebbe andrebbe a formare un reparto lunghi che saprebbe tanto di cimitero degli elefanti in compagni di Andrea Bargnani e Amar’e Stoudemire.

Oltretutto i Bulls, con l’acquisizione di Doug McDermott al draft, potrebbero iniziare ad usare Melo come stretch-four dando una solidissima dimensione perimetrale al proprio gioco (nell’ultima stagione sono stati 24esimi con un misero 34.8% dall’arco dei 7.25, ultimi tra le franchigie che hanno disputato i playoffs), facendo uscire dalla panchina i Taj Gibson e Kirk Hinrich, in attesa di qualche altro arrivo dalla free agency.

Le altre opzioni

 Tralasciando le improbalissime opzioni Lakers e Heat, pare che la scelta di Melo sarà ristretta ad altre due squadre oltre i Bulls:

  • Dallas Mavericks: i Mavs, dopo la trade che ha portato Felton e Chandler, hanno ancora 28 milioni spendibili sul mercato prima di rifirmare, attraverso i Bird Rights, Dirk Nowitzki. Dopo i rumors nelle scorse estati riguardanti Deron Williams e Dwight Howard, puntano a riportare un grande giocatore accanto a WunderDirk, per conquistare l’anello dopo il titolo 2011, quando c’erano ancora Jason Kidd e Jason Terry. Il probabile quintetto in caso di arrivo di Melo andrebbe in campo Chandler, Nowitzki, lo stesso Anthony, Ellis e, in caso di rifirma, Devin Harris, con Marion, Carter e Felton in ingresso dalla panchina.
  • Houston Rockets: qui a situazione è un po’ meno fluida rispetto a quella dell’altra texana: infatti i Rockets, dopo aver ceduto Asik ai Pelicans, devono cedere i contratti di Lin, Motiejunas e Canaan, senza prenderne altri in carico. Indicativa in questo senso è stata la scelta di Clint Capela al draft: lo svizzero infatti è il classico esempio di draft&stash, ovvero la selezione di un giocatore che non approderà immediatamente oltre oceano, ma resterà a migliorare il proprio gioco in Europa per un paio di stagioni, senza pesare minimante sul cap della squadra che l’ha selezionato. Queste mosse, unite alla qualifying offert per Chandler Parsons, servono per liberare spazio salariale in vista della firma dell’ennesimo big, a scelta tra James (che sembra improbabile) e proprio Carmelo Anthony.

Conclusione

 Il Melodrama 2.0 si concluderà, stando alle parole dello stesso Anthony, entro la prima metà di luglio: lui stesso ha ridotto le possibilità a sole tre squadre, con i Bulls che sembrano in vantaggio per il contesto tattico che offrono al campione NCAA 2003, a discapito dei Mavs, che comunque hanno buone possibilità di ottenere la firma di Melo, e dei Rockets che, vuoi per un contesto tattico non all’altezza (Kevin McHale è un’allenatore decisamente inferiore rispetto a Thibodeau e Carlisle), vuoi per la difficile coesistenza che potrebbe verificarsi con Howard Harden, altri due che prendono 20-25 di tiri a partita, appaiono abbastanza indietro nella corsa a Anthony ma, se quest’ultimo dovesse convincersi della possibilità di coesistenza con i 2 big dei texani, diventerebbero senza dubbio la candidata principale.

 

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