Onyeka Okongwu è stato autore di un’ottima stagione di esordio in NBA. Scelto con la sesta chiamata allo scorso Draft, il prodotto di USC si è rivelato un elemento preziosissimo, producendo 4.6 punti e 3 rimbalzi a partita in 12 minuti di utilizzo.
Adesso però dovrà operarsi alla spalla destra per rimettere a posto la scapola, punto in cui ha subito la lesione di un tendine. Per questo tipo di interventi i tempi di recupero sono stimati in circa 6 mesi. Una brutta notizia per la dirigenza degli Hawks che rischia di rimanere scoperta nella posizione di ala forte.
John Collins, infatti, sarà uno dei restricted free agent più ambiti sul mercato e per trattenerlo Atlanta dovrà prepararsi a pareggiare offerte molto alte. Per tamponare la falla lasciata dall’infortunio di Okongwu gli Hawks potrebbero ricorrere al Draft ma la 20ª chiamata non può lasciar dormire tranquilli. Il rischio, fra mercato e problemi fisici, è di doversi reinventare

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket, allenatore e (quasi ex) playmaker. Sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2), nonché dipendente della FIP Lombardia.
Da Novembre 2017 sono direttore responsabile di BasketUniverso.