Novità sul caso Danilovic

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In Serbia il caso dell’accoltellamento di Danilovic è diventato un vero e proprio caso nazionale, con tanto di intervento in merito da parte del Ministro degli Interni Ivica Dacie. In tutto questo marasma mediatico ovviamente le tv serbe hanno cercato di approfondire la vicenda per ricostruirla minuziosamente, diffondendo però notizie non sempre corrette.

Sasha Danilovic infatti non sarebbe stato coinvolto in nessuna rissa presso la trattoria Kafanica di Belgrado, ma sarebbe invece intervenuto per cercare di calmare il proprietario del locale, il suo amico Branko Filipovic, divenuto molesto con la compagna dopo aver alzato troppo il gomito.

Con Danilovic fuori pericolo già da ieri mattina, dopo un intervento di cinque ore, cerchiamo dunque di fare chiarezza sull’accaduto, basandoci su quanto riportano le edizioni odierne di Gazzetta dello Sport e Repubblica.

L’ex campione della Virtus, come detto, stava cercando di calmare il suo amico troppo su di giri quando avrebbe ricevuto una bottigliata sulla testa. Allora l’avrebbe condotto fuori dal locale per farlo calmare, ma qui sarebbero arrivate le coltellate da parte di Filipovic.

Danilovic però avrebbe cercato di non mettere nei guai l’amico non fornendo le sue generalità alla polizia, che però le ha facilmente avute dai testimoni e cercando, in un primo momento, di fare a meno delle cure dei sanitari.

Questo dettaglio, insieme alle dichiarazioni fornite ai media locali ieri sera da Danilovic, sotto trascritte, fa però sorgere dei dubbi sull’entità delle ferite riportate da Sasha. In un primo momento infatti si parlava di ferite alla testa, che abbiamo scoperto essere dovuta alla bottigliata, all’addome e al polso. Il presidente del Partizan però parla solo di un taglio al polso e il fatto che abbia pensato all’inizio di non andare in ospedale mette in dubbio la notizia della ferita all’addome.

Non capisco tutto questo rumore, è stato un normale alterco. Nessuna minaccia, nessun attacco, stavo solo cercando di calmare il mio amico. Come tante altre volte era successo. Non è stato un duello e neppure una lite. Senza nessuna allusione a usar armi da fuoco. Ho fallito nel cercare di fermarlo, così ho ricevuto il taglio al polso, cercando di bloccarlo perché aveva un coltello in mano.

La vicenda dunque ancora non è del tutto chiara, staremo a vedere se si scopriranno ulteriori retroscena.

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