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Perché gli Chicago Bulls hanno firmato e tagliato dopo 3 ore McClung?

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Solo tre ore. È durato così il nuovo capitolo NBA di Mac McClung, che i Chicago Bulls hanno prima firmato e poi immediatamente tagliato. Una mossa che ha fatto discutere i tifosi, ma che in realtà rientra nelle logiche tipiche della preseason NBA.

Perché i Bulls hanno firmato e subito tagliato McClung

Secondo Keith Smith di Spotrac, operazioni di questo tipo sono comuni in questo periodo dell’anno: servono infatti alle franchigie per ottenere i diritti G League di un giocatore.

In pratica, quando un atleta firma un contratto “da training camp” e viene poi rilasciato, la squadra può indirizzarlo alla propria affiliata G League. Il giocatore riceve inoltre un bonus fino a 85.300 dollari (per la stagione in corso) se trascorre almeno 60 giorni con la squadra satellite.

Il futuro di McClung: possibile approdo ai Windy City Bulls

McClung, 26 anni, è uno dei migliori giocatori della NBA G League, dove ha vinto il titolo di MVP 2024. Con il roster NBA dei Bulls già completo (15 contratti garantiti e 3 two-way), l’obiettivo potrebbe essere quello di inserirlo nei Windy City Bulls, affiliata di Chicago. Per farlo, la franchigia dovrà però prima acquisire i diritti di ritorno di McClung dagli Osceola Magic, la squadra G League di Orlando.

Una carriera tra schiacciate e opportunità mancate

Nonostante la popolarità conquistata grazie alle sue vittorie (tre consecutive) allo NBA Slam Dunk Contest, McClung ha trovato poco spazio nella lega: appena 6 partite giocate dal 2021 con quattro diverse squadre.

Nella passata stagione aveva firmato un two-way contract con gli Orlando Magic, disputando solo 10 minuti in due partite NBA, ma dominando in G League con 23.0 punti, 5.4 assist e 3.9 rimbalzi di media in 44 gare.

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