Serie A: cuore Roma, rimonta Cantù da -19 e la batte all’overtime

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Gigi Datome MVP romaL’ennesimo miracolo sportivo di questa stagione della squadra (è proprio il caso di dirlo) di Calvani si compie grazie al cuore straordinario di un gruppo tecnicamente non eccezionale ma capace di compattarsi in una maniera incredibile nei momenti di difficoltà. L’Acea, strapazzata da Cantù per tre quarti e sotto di 19 nella terza frazione, riesce clamorosamente a rimontare grazie alla classe di Datome (23), al carisma di Goss (18), ma soprattutto per merito della personalità di Lawal (14): oggetto misterioso per 38 minuti, dominante negli ultimi sette. Insieme a lui si sveglia nel finale anche Taylor (10) e per una Cantù che aveva gestito il gioco per i primi tre periodi non c’è nulla da fare. La squadra di Trinchieri desta un’impressione molto positiva per trenta minuti, giocando una pallacanestro precisa ed incisiva, ma non è bastato contro la straordinaria voglia di vincere della Virtus.

Cantù si fa preferire fin dall’inizio con la coppia Ragland-Tyus che fa canestro con molta facilità, così la Lenovo raggiunge il +10 (6-16) con una tripla di Mazzarino. Roma però ha un sussulto al termine di una prima frazione già in salita grazie al gioco da tre punti di Jones e al solito Gigi Datome, accorciando sul 16-20 al primo riposo.

big_23042La Virtus rientra meglio nel secondo quarto e si riporta sul -1 grazie ancora al suo capitano (21-22), prima delle conclusioni pesanti di D’Ercole e Ragland che lasciano invariato il distacco. L’attacco dell’Acea però perde totalmente il ritmo e così Cantù torna nuovamente a +10 con la bomba di Leunen. I ragazzi di Calvani ci provano con l’energia di Bailey e Datome, ma l’attacco della Lenovo gira a meraviglia e gli ospiti puniscono altre due volte dalla lunga con Leunen, la seconda delle quali allo scadere, andando all’intervallo con la gara in pugno e 12 lunghezze di margine (30-42).

Roma esce spenta dagli spogliatoi ed inizia male il terzo quarto, con errori anche banali che permettono a una Cantù molto precisa di andare sul +18 (30-48). La Lenovo però ha il demerito in questa fase di non uccidere la partita, limitandosi a gestire il vantaggio, approfittando di un attacco romano in grandissima difficoltà. Nel finale però si inizia a intravedere la reazione dei capitolini, che chiudono a -12 grazie alle giocate di Goss e Datome (44-56).

22535387_all-star-game-di-biella-anche-gani-lawal-1A poco più di 7,30′ dalla fine la Virtus torna a -10 con Datome, spingendo Trinchieri a chiamare time-out per rimettere in riga i suoi. Roma comunque si fa sentire in difesa e col 24 dalla lunetta di Bailey si riaffaccia a -8, prima di essere ricacciata indietro dalla tripla di Aradori. La squadra di Calvani però non molla: trascinata da Datome, con l’aiuto di D’Ercole e una difesa eccellente, torna a -5 a metà quarto, con la partita clamorosamente riaperta. Dopo un altro time-out per la Lenovo ancora Datome insacca una tripla pazzesca per il -2, ma successivamente Scekic a centro area e un canestrone di Aradori sembrano indirizzare la gara verso Cantù, che torna a +6. Roma però non si perde d’animo e si riporta sotto con Datome e Lawal, protagonisti sia in attacco sia in difesa, con una stoppata a testa nella stessa azione, sfruttando anche gli errori dalla lunetta di Tyus. Con Roma sotto di 1 Goss si prende la responsabilità ma sbaglia, il rimbalzo lungo favorisce Taylor, che subisce fallo e va in lunetta, pareggia realizzando il primo, il secondo esce, ma il pallone viene catturato da Lawal. Il centro romano però fa 02, Aradori vola verso il canestro romano ma non segna, così Goss ci prova dalla sua metà campo: non va e allora è overtime.

Nel supplementare Cantù perde Ragland per falli, con Taylor che fa 12 ai liberi e Lawal che manda Roma sul +3 dopo il rimbalzo d’attacco. Aradori tiene Cantù aggrappata sul -1, ma poi perde una palla sanguinosa. Taylor firma il nuovo +3 Roma, con Scekic che risponde subito da due e Lawal che fa ancora 02 dalla lunetta. Nell’azione successiva tripla da campione di Mazzarino per il +2 Cantù, ma Phil Goss firma la giocata della partita sul ribaltamento di fronte: canestro da più di 8 metri per rimandare la Virtus in vantaggio. Cantù accusa il colpo e non ne ha più, mentre la difesa di casa continua ad essere incisiva: Taylor segna ancora il +3, poi Lawal segna entrambi i liberi. Aradori è l’ultimo a mollare, ma sul nuovo 22 dalla lunetta del centro romano la gara si chiude: finisce 82-75, dopo una pazzesca rimonta della Virtus.

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