Splendida reazione di Reggio Emilia dopo la batosta di gara 2: gli uomini di Menetti annichiliscono una Virtus Roma quasi mai in partita. La Trenkwalder mette in mostra pienamente il suo potenziale offensivo, trovando risposte molto positive da tutti i suoi effettivi, capaci di trovare il canestro con grandissima continuità. Le alternative invece sono proprio quelle che mancano a Calvani, che stasera non ha trovato realizzatori a Goss, Datome e Bailey, viste le assenza di Taylor e Lawal. Insufficienti infatti le prove di Jones e D’Ercole, incapaci di sopperire alle assenze dei due titolari. Roma stasera è apparsa troppo corta e con poche soluzioni offensive rispetto agli avversari, che invece hanno segnato con grande continuità mostrare di possedere una grande varietà di soluzione.
Inizio con le polveri bagnate per entrambe: ne approfitta Roma per andare sul 2-8. Si sveglia però Reggio Emilia con Antonutti e Cinciarini prima, con le bombe di Jeremic e Brunner dopo, per andare sul 15-10. Risponde subito Goss con la tripla dalla punta, ma Filloy insacca anche lui da dietro l’arco per il 21-15 di fine primo quarto.
Le triple di D’Ercole e Bailey portano Roma al pereggio sul 23 pari, ma poi sale in cattedra Bell, che guida la Trenkwalder con cinque punti in fila per portare i suoi sul +8 dopo la bomba di Brunner. Goss e Slanina si rispondono da dietro la linea dei 6,75, ma Reggio Emilia difende alla perfezione e vola sul +12 con la tripla di Jeremic e quattro punti di Cinciarini. Nel finale Datome inventa per Czyz, che schiaccia il -10: all’intervallo è 44-34 il punteggio sul tabellone.
Nella ripresa Reggio Emilia continua a bloccare totalmente l’attacco romano, che trova solo qualche giocata di Datome, mentre Taylor e Brunner spingono la Trenkwalder sul +16. Roma si affida ancora all’Mvp della regular season e a Goss, che sfruttano il bonus emiliano per tornare a -9, ma i padroni di casa continuano ad attaccare molto bene, guidati dal duo Cinciarini-Antonuitti, autori di una partita superlativa e vanno all’ultima pausa sul +12.
Antonutti riprende da dove aveva lasciato, vale a dire insaccando un’altra bomba, seguita poi da un canestro impossibile da tre firmato da Bell che vale il +17. Roma prova a riavvicinarsi con Lorant e Jones, ma Taylor e Jeremic rispondono prontamente, facendo toccare il +20 alla loro squadra. Gli ultimi minuti sono puro garbage time, finisce 89-69.
Si replica tra due giorni nuovamente al PalaBigi, con Roma che ha assoluto bisogno di ritrovare Taylor e Lawal per sperare di riconquistare il fattore campo.
Reggio Emilia: Jeremic 8, Taylor 20, Brunner 10, Antonutti 17, Bell 8, Veccia, Filloy 7, Slanina 3, Cervi, Silins, Cinciarini 16
Roma: Goss 11, Jones 4, Tambone n.e., Tonolli, Gorrieri n.e., D’Ercole 6, Datome 20, Bailey 11, Taylor n.e., Lawal n.e., Czyz 8, Lorant 9.
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