Olimpia EA7 Milano – Mens Sana Montepaschi Siena 66-56
(10-10; 28-31; 50-42; 66-56)
Il posticipo della quindicesima giornata riserva l’elitè degli ultimi anni di Serie A: Milano contro Siena. La sfida tra due squadre protagoniste di un’accesa rivalità negli ultimi anni, che in quanto a trofei ha sempre visto uscire vittoriosa Siena. Oggi il discorso è leggermente diverso dal solito: la Mens Sana, in difficoltà economiche, ha nettamente ridimensionato i propri obiettivi vendendo i propri gioielli, l’ultimo Daniel Hackett, nuova stella proprio di Milano. L’Olimpia, che punta per l’ennesima volta allo scudetto, è reduce da una storica vittoria in Eurolega contro l’Olympiacos, sconfitto di 30 punti al termine di una partita perfetta. I biancorossi recuperano Alessandro Gentile, assente contro i campioni d’Europa a causa di un virus intestinale. Il Forum è quasi tutto esaurito per questo big match, la sifda degli ex che, oltre ad Hackett, vede sul parquet David Moss e Kristjan Kangur per Milano e Marquez Haynes per Siena, dai tifosi della Montepaschi però non c’è alcun astio, bensì cori di incitamento per i due beniamini che li hanno condotti agli ultimi successi. In ultimo da non dimenticare coach Banchi, anche lui proveniente da Siena e campione d’Italia lo scorso anno con i toscani. Oggi l’allenatore ora a Milano propone il quintetto formato da Hackett, Langford, Moss, Kangur e Samuels, Marco Crespi risponde con Haynes, Janning, Carter, Ress e Ortner.
I Quarto
Dopo oltre due minuti la partita è sbloccata da Samardo Samuels dalla lunetta (1-0), gli attacchi stentano a decollare, poi Haynes da tre punti colpisce e la partita si movimenta: prima Samuels pareggia, poi Ortner piazza una schiacciata in entrata con fallo (3-6). Milano concede troppi rimbalzi offensivi in questo primo frangente, ma raramente Siena ne approfitta. Un alley-oop per Lawal risponde a un precedente canestro di Carter (5-8), i liberi di Langford e Haynes non cambiano la sostanza (7-10), partita nel primo quarto bruttina e dal punteggio molto basso. Nell’ultimo minuto 1/2 di Melli ai iberi e canestro di Langford per impattare la parità, il primo periodo si chiude sul 10-10.
II Quarto
L’asse Jerrells-Lawal torna a farsi notare anche oggi, l’ex Roma apre il secondo periodo con una grande schiacciata (12-10), risponde Haynes ancora da dietro l’arco (12-14), Hunter porta Siena a +4 e Banchi è costretto a chiamare timeout. Al rientro in campo Langford accorcia, ancora un alley-oop di Jerrells per Lawal scrive la parità a quota 16 e il timeout stavolta è per Crespi. Siena si riporta in vantaggio con Ortner e Green, Carter rende vani i due liberi di Jerrells, che l’azione successiva commette fallo in attacco ed esce per Moss. Lawal cattura il rimbalzo in attacco e schiaccia per il -2, Green replica immediatamente e Cournooh segna il +6 (20-26). Hunter e Ress allungano sul 20-29 ed è di nuovo timeout per Banchi, Milano non ingrana e sbaglia troppe conclusioni, concedendo troppo nel pitturato. Moss e Hackett accorciano (25-29), Green segna ma sulla sirena Langford subisce fallo su tiro da tre punti, va il lunetta e fa 3/3 prima di rientrare negli spogliatoi. Dopo 20 minuti di gioco il punteggio è di 28-31 in favore di Siena.
III Quarto
Moss segna otto punti consecutivi all’inizio del secondo tempo, frutto di un’ottima circolazione di palla da parte di Milano, che si porta avanti per 36-31. Green mette fine a questo break dell’ex Siena e segna il 36-33, ma Melli ha la risposta pronta e ancora da dietro l’arco fa +6 (39-33). Hunter con 4 punti riporta sotto Siena, ma Ress spreca l’opportunità del sorpasso con un airball. Langford non perdona dall’altra parte, Moss segna un’altra tripla e Milano raggiunge il +7, massimo vantaggio fin qui. Lo statunitense è l’assoluto protagonista del terzo quarto e trascina i suoi verso la sperata fuga. Il quarto quarto si chiude 50-42.
IV Quarto
Haynes da tre punte riapre subito il match (50-45), Carter sulla sirena deiu 24 secondi fa -2 e Banchi chiama timeout per riordinare le idee. Un coast to coast di Langford dà respiro a Milano, Moss aggiunge due punti e l’Olimpia è di nuovo sul +6. Per poco però perchè arriva la tripla di Janning, che si iscrive a referto per 54-51. Hackett segna il primo canestro dal campo della propria partita (56-51). Dopo la schiacciata di Hunter, Hackett di forza segna in entrata il 59-53 e Langford da tre punti di tabella fa +9. La partita è ora in mano a Milano, Wallace segna il +11 su suggerimento di Langford quando manca circa un minuto e mezzo alla sirena, Siena non colpisce e Langford è letale per il +13 (66-53). Carter segna da tre, ma è tutto inutile: al termine del match il tabellone segna 66-56.
MVP: Keith Langford, 20 punti silenziosi tra cui 7 decisivi nel quarto periodo.
LVP: Matt Jenning, non deve essere più il comprimario di lusso che era nella scorsa avventura senese, deve assumere un ruolo molto più importante e prendersi più responsabilità.
Olimpia EA7 Milano: Langford 20, Moss 16, Lawal 8, Hackett 8, Melli 6, Wallace 3, Samuels 3, Jerrells 2, Kangur, Gentile, Cerella, Gigli ne.
Mens Sana Montepaschi Siena: Haynes 12, Hunter 12, Carter 10, Green 9, Ress 5, Janning 3, Ortner 3, Cournooh 2, Viggiano, Nelson, Udom ne, Cappelletti ne.