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VIDEO: Trapani Shark, che TENSIONE! Antonini denuncia insulti alla moglie

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Serata ad alta tensione al PalaShark di Trapani al termine della partita vinta dalla Trapani Shark contro Udine, un successo arrivato nonostante l’assenza dell’allenatore e che avrebbe dovuto rappresentare una giornata di festa per il club siciliano.
Invece, il post-gara è stato segnato da un episodio grave denunciato pubblicamente dal patron della Trapani Shark, Valerio Antonini, che ha raccontato di insulti e aggressioni verbali provenienti da una parte della tifoseria organizzata.

La denuncia di Antonini: “Aggredita verbalmente mia moglie”

Attraverso dichiarazioni durissime, Antonini ha ricostruito quanto accaduto sugli spalti:

“Doveva essere una giornata di festa per questa vittoria clamorosa, ma è successo qualcosa di molto spiacevole. Una parte della tifoseria organizzata mi ha insultato per tutta la partita, ma questo poco mi importa. Il problema è che hanno aggredito verbalmente mia moglie, con epiteti irripetibili”.

Secondo il presidente della Shark, l’episodio avrebbe profondamente scosso la consorte, colpita “dal punto di vista umano”, al punto da mettere in discussione il progetto sportivo costruito a Trapani negli ultimi mesi.

Antonini ha inoltre dichiarato di aver identificato la persona responsabile, annunciando di aver sporto denuncia e di averla bandita dalle partite della squadra.

“Clima avvelenato”: l’accusa del patron della Trapani Shark

Il numero uno del club ha poi allargato il discorso parlando di un clima sempre più difficile attorno alla squadra:

“È una roba incredibile che testimonia un clima che qualcuno sta avvelenando in modo incomprensibile. Finché si tratta di attaccare il presidente, posso anche capirlo. Ma quando si arriva a insultare una donna, si supera ogni limite”.

Antonini ha rivendicato i risultati sportivi ottenuti dalla Trapani Shark, sottolineando come la squadra stia vincendo nonostante:

  • l’assenza dell’allenatore,
  • l’addio di giocatori chiave,
  • diversi infortuni e condizioni fisiche precarie.

“Stiamo scrivendo pagine sportive storiche e irripetibili, ma una parte della città sta cercando di distruggere tutto ciò che è stato costruito in tempi record”.

Il video di TP24 e la replica di Antonini

A complicare ulteriormente la vicenda è stata la pubblicazione, da parte del sito TP24, di un video relativo ai momenti di tensione a fine partita. Nel commento, il portale ha parlato di un tentativo di aggressione da parte di Antonini nei confronti di un tifoso, sottolineando fischi e contestazioni dagli spalti.

Una ricostruzione respinta con forza dal patron della Shark, che ha replicato parlando apertamente di calunnia:

“Questa non è diffamazione, è calunnia. Mi avete fornito l’assist per l’ennesima denuncia. Vergognosi mistificatori della realtà”.

 

L’episodio apre ora un caso destinato a far discutere non solo il mondo del basket, ma l’intera città di Trapani. Antonini ha infine invitato la parte sana della tifoseria a isolare chi, a suo dire, sta danneggiando l’immagine del club e della città a livello nazionale.

Una vicenda che rischia di lasciare strascichi importanti, in un momento in cui la Trapani Shark sta vivendo uno dei periodi sportivi più significativi della sua storia.

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