Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls 93-99
MVP: Lebron James, premiato per l’ennesimo traguardo personale raggiunto.
LVP: Deron Williams (0p e 0a), in 16 minuti è praticamente nullo, lontano parente del giocatore visto a Utah.
Lebron James (26p, 10r e 8a) sale al settimo posto nella classifica dei marcatori NBA, ma questo non basta per assicurare ai Cavs la W su dei Bulls più agguerriti che mai. Il primo tempo scivola via all’ insegna dell’equilibrio, Chicago tiene il passo dei rivali grazie a Butler (25p, 6r e 5a) e non lascia scappare i Cavs che oltre a James, si affidano alla potenza di Thompson (15p e 9r) in attacco. Nonostante l’assenza di Wade,la fase offensiva dei Bulls gira bene e lo dimostrano nel terzo periodo, quando con un parziale di 37-21, Chicago scappa via trascinata da Mirotic (28p e 10r) e Lopez (10p e 11r), mentre Valentine (12p), in uscita dalla panchina ci mette del suo. I Cavs non ci stanno e la reazione degli ospiti passa per le mani di Irving (20p) e Smith (12p), ma non basta. La panchina tradisce i Cavs e la rimonta si infrange sul muro dei Bulls.
Los Angeles Lakers @ Minnesota Timberwolves 104-119
MVP: Ricky Rubio, finalmente il tiro entra e il play spagnolo può dimostrare tutta la sua pericolosità.
LVP: D’Angelo Russell, 14p, ma pessime percentuali al tiro, 28% dal campo. I suoi errori condannano LA.
Minnestoa si sbarazza dei Lakers con qualche difficoltà di troppo, portando a casa la W grazie soprattutto a Rubio (33p, 5r e 10a), realizzatore inaspettato. I Lakers provano a partire forte, sorprendendo i padroni di casa con le incursioni di Clarkson (18p e 7a) e Russell (14p e 6a), ma Minnesota si riprende ben presto, grazie al talento delle sue stars, Towns (32p e 9r) e Wiggins (27p). I Lakers riescono a tenere passo con Randle (12p e 13r) e Brewer (11p), ma Minnie è ormai lanciata e chiude i conti nel quarto periodo con Rubio e Deng (11p, 15r e 6a), mentre ai Lakers non bastano i canestri di Black (15p e 9r).
Houston Rockets @ Portland Trail-Blazers 107-117
MVP: Damian Lillard, gestisce palloni supalloni sbagliando pochissimo e segnando canestri decisivi.
LVP: Patrick Beverley, 9p e 8r in 33 minuti, -23 di +/- , è in sofferenza continua contro Lillard.
Lillard (31p e 11a) si aggiudica la sfida contro Harden (30p e 8r), portando a casa una W importante e dimostrando che Portland può giocarsela con chiunque. La partita, all’insegna dell’equilibrio, vede Portland provare a partire forte con Harkless (17p e 6r) e McCollum (12p), ma la reazione di Houston non si fa attendere, Ariza (17p, 5r e 6 rubate) chiude le maglie in difesa e con Gordon (13p) guida i Rockets alla rimonta, ma nonostante questo, Houston non riesce a colmare le distanze e Portland chiude il primo tempo davanti. Nella ripresa, Nurkic (19p e 11r) domina sotto canestro, costringendo i Rockets a mandare in campo il veterano Nene (14p e 7r) insieme a Williams (14p) per provare a spezzare la partita. Portland è pronta però a controbattere, Aminu (15p e 9r) e Crabbe (17p) portano punti e sicurezza uscendo dalla panca e i Blazers si portano a casa la W.
Le altre partite della notte:
Los Angeles Clippers @ Phoenix Suns 124-118
Clippers: Griffin (31p e 7r), Crawford (19p), Paul (29p, 5r e 10a)
Suns: Ulis (16p e 13a), Booker (33p e 9a), Chriss (20p e 6r)
Brooklyn Nets@ Detroit Pistons 89-90
Nets: Lin (14p e 5r), Lopez (11p e 9r), Hollis-Jefferson (14p e 9r)
Pistons: Morris (28p e 13r), Caldwell-Pope (12p), Smith (21p, 6r e 5a)
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