Marco Spissu, playmaker nativo di Sassari ed ex Virtus Bologna, ha parlato ai microfoni de La Nuova Sardegna: ecco le parti salienti dell’intervista riguardante il periodo che sta attraversando il Banco di Sardegna.
La rimonta subita in Francia, a Le Portel, ci ha fatto male e ci fa ancora male, quindi posso dire che la vittoria maturata in Sicilia (a Capo d’Orlando, ndr) è stata salutare. Vincere in trasferta, in questa fase, vale quasi doppio e ora dobbiamo cercare di fare bene nelle prossime due partite per entrare stabilmente nelle prime otto.
Riguardo le prossime sfide che attendono la Dinamo:
Il nostro calendario prevede trasferte toste e affronteremo squadre che lottano per i rispettivi obiettivi e sarebbe bello non arrivarci con l’acqua alla gola. Saranno gare ad alta intensità.
Il team allenato da Coach Pasquini rende meglio in casa.
In casa ci facciamo trasportare dal nostro pubblico, ma dovremmo fare in modo che il fattore ambientale ci condizioni meno.
Sulla presunta assenza di “attributi” nella squadra.
Non credo proprio che la Dinamo abbia pochi attributi, siamo tutti giocatori che sanno stare in campo. A volte ci è mancato davvero un dettaglio, ma non dobbiamo cercare scuse: sono cose che dobbiamo aggiustare tra di noi.
Infine, un parere sulla sua stagione.
Dall’inizio dell’anno ho sicuramente acquisito maggiore sicurezza, gioco molto sereno e ciò è fondamentale, soprattutto nel mio ruolo. Spero, per l’anno prossimo, di essere un giocatore sempre più completo.
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