Nevola: “Sosa si impegna molto. Non ci poniamo obiettivi”

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Antonello Nevola è stato ospite a “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta. Il Ds della Pasta Reggia torna sulla vittoria dei bianconeri su Trento, il momento di Sosa e la questione lodi e non sottovaluta il prossimo impegno della Juve in quel di Desio, contro una Cantù ferita e avvolta nel caos.

Abbiamo giocato una buonissima partita domenica contro Trento, stiamo vivendo un grande momento, il gruppo è molto unito. Nonostante i problemi che vengono da fuori, stiamo riuscendo a fare quadrato e di questo siamo soddisfatti. Era una partita per noi importante – prosegue Nevola – per la continuità, fare risultato ci ha fatto assumere maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Credo che abbiamo una buona squadra e che possiamo fare grandi cose in questo campionato, ma c’è ancora tanto da lavorare. Sulla questione lodi? Premesso che un lodo esecutivo è un lodo già arrivato a sentenza, mentre un lodo inviato è l’inizio della eventuale causa in tribunale. Tra queste due definizione c’è un abisso visto che c’è un lasso di tempo molto grande. Al momento l’unico lodo esecutivo è quello di Scott (20% dello stipendio decurtato a causa della retrocessione nds). Non credo che la situazione possa influire sul rendimento della squadra. Credo invece che noi in questo momento non ci vogliamo porre obiettivi, ragioniamo partita per partita. Sicuramente se riuscissimo a raggiungere le Final8, ciò sarebbe un grande risultato per la squadra, ma è ancora troppo presto per pensarci. Di Sosa se ne è parlato tanto, è un giocatore di talento ed eravamo certi che ci avesse dato questo contributo. Lui si sta impegnando molto con il coach a giocare anche da playmaker, giocando anche per i compagni. Siamo una squadra lunga, abbastanza completa con molti giocatori che possono giocare insieme. Abbiamo molti margini di miglioramento soprattutto dai nostri rookie come Putney. Ma la cosa più importante da sottolineare è che questo sia un buon gruppo che sta bene insieme. Il contributo che ci stanno dando i nostri italiani è sempre stato molto importante. Nei miei anni da GM ho sempre ragionato nel fondare la squadra sugli stranieri, ma è naturale che avere un gruppo italiano forte per una squadra di vertice ha i suoi vantaggi. Esclusa Milano, che fa un campionato a sé, credo che nella zona medio alta ci sia abbastanza equilibrio e non esistano squadre imbattibili. In questo momento Reggio Emilia e Avellino hanno fatto qualcosa in più delle altre, ma c’è molto più equilibrio rispetto allo scorso campionato e ciò lo rende più affascinante. Non è un momento positivo per incontrare Cantù – conclude Nevola – perché ci terranno molto a fare una buona partita per uscire dal momento negativo, ma noi come sempre proveremo a fare la nostra partita.”

Redazione BasketUniverso

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