La vendita di merchandising WNBA ha raggiunto livelli mai visti e inimmaginabili fino a pochi mesi fa.
Gran parte del merito va a Caitlin Clark, fenomeno mediatico e sportivo che già da rookie sta riscrivendo la storia della lega femminile statunitense. E tutto ciò ha anche ripercussioni economiche con introiti in crescita per tutto il movimento, partendo dal ticketing per arrivare al merchandising, passando per i diritti tv.
Per quanto riguarda le vendite, la WNBA fa registrare un incremento del 500% rispetto allo scorso anno, secondo i calcoli di Sports Business Journal. E se si parla nello specifico di canotte e t-shirt di specifiche giocatrici, la crescita è addirittura del 1000%. In cima alla classifica, ovviamente, ci sono gli oggetti su cui è riportato il nome della Clark, seguita dalla grande rivale Angel Reese, a ulteriore dimostrazione della nascita di una dicotomia che trascinerà il basket femminile per i prossimi decenni.
Al terzo posto la ormai ex stella della WNBA, Sabrina Ionescu, seguita da Kate Martin e A’ja Wilson. Le franchigie che performano di più dal punto di vista commerciale? Neanche a dirlo: davanti a tutti le Indiana Fever di Clark, al secondo posto le Chicago Sky di Reese.
Ma non è tutto: il numero di sponsor dell’All Star Game è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno.
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