Ieri era giunta la notizia del forfait di Alessandro Gentile al training camp degli Houston Rockets per via dell’infortunio alla mano che lo sta tenendo ai box da qualche mese. In realtà, secondo quanto scritto da Sportando, la ragione sarebbe da ricercare in un mancato accordo tra il giocatore e la franchigia sul tipo di contratto: Gentile avrebbe voluto un Exhibit 10, i Rockets gli offrivano invece un two-way contract.
La differenza tra i due sta soprattutto in termini di garanzie economiche. Con un Exhibit 10, il giocatore riceve un bonus di 50mila dollari se, dopo l’eventuale taglio successivo al training camp, firma un contratto in G-League con l’affiliata della franchigia, in questo caso i Rio Grande Valley Vipers, ma prima di intascare il suddetto bonus deve rimanere in squadra almeno 60 giorni. L’Exhibit 10, entro l’inizio della stagione regolare, può essere tramutato in un two-way contract. Con quest’ultimo contratto non c’è il bonus, ma maggiori sarebbero le possibilità di calcare i parquet NBA, visto che ogni franchigia ne ha disposizione solo due, che permettono all’atleta di rimanere con la “prima squadra” per un massimo di 45 giorni e passare il resto dell’anno, a meno di una firma definitiva in NBA, nella Lega di sviluppo.
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