Dopo Cantù-Sassari, le parole di Sodini e Pasquini

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RED OCTOBER CANTU’: MARCO SODINI

«Sono contento per l’inversione di tendenza – afferma l’allenatore della Red October in sala stampa – prima perdevamo partite che avevamo praticamente già vinto, oggi invece vinciamo partite che sembravano già perse. Abbiamo fatto fatica fisicamente, incartandoci anche un po’ per conto nostro tra il primo ed il secondo quarto. Non abbiamo tenuto degli uno contro uno che ci sono costati dei break, mentre poi siamo riusciti a tenere.

Quando la partita va sulle ali dell’emotività, e la nostra squadra è una squadra molto emotiva, il rischio è quello di andare a strappi. Ad un certo punto sembrava una partita di settore giovanile. Sono comunque contento del fatto che tutti i miei giocatori si siano fatti trovare pronti, nel finale ho scelto di puntare su un quintetto con quattro piccoli perché riuscivamo a prendere vantaggio sugli avversari, uscendo in fretta dall’area da noi difesa.

Non dimentichiamoci che Sassari è una squadra costruita per competere per i primi quattro posti del campionato. È vero, loro non avevano Rok Stipcevic ma a noi mancava un giocatore da quasi 15 punti e 10 rimbalzi di media (riferimento a Christian Burns). Vorrei dire un bravo a tutti i miei giocatori ma senza “Sasà” (Salvatore Parrillo) non saremmo riusciti a rientrare in partita. Ha messo due canestri da tre punti di un peso specifico enorme, sono particolarmente contento per lui per il grande percorso che sta facendo. Un “bravo” anche a Jaime Smith, il quale veniva da una partita non proprio positiva contro Brindisi. È stato silenzioso come sempre. Poi faccio i complimenti anche a Davide Raucci ed a Giacomo Maspero, si sono fatti trovare pronti fin da subito. Questa – conclude coach Sodini – è una vittoria che vale doppio».

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI: FEDERICO PASQUINI

“Complimenti ai ragazzi per la prestazione di questa sera. Oggi abbiamo dimostrato di essere tornati la squadra che eravamo fino ad un mese fa. C’è stata una reazione di grande orgoglio e sono contento per questo, soprattutto perché abbiamo giocato contro una squadra che in casa è quasi imbattibile. Peccato che non torniamo a casa con i 2 punti, l’ho persa io con quel tecnico ad un minuto dalla fine”.

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