Coronavirus, porte chiuse fino all’8 Marzo per le partite in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto

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Un nuovo decreto del Governo ha annunciato ufficialmente che, a causa del Coronavirus, fino all’8 Marzo si potranno giocare solamente partite a porte chiuse in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

In questi regioni, si legge nel documento firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non si potranno disputare incontri aperti al pubblico e e anche gli allenamenti dovranno essere sostenuti senza nessuno spettatore.

Per questo motivo le gare di Serie A, A2 e B previste nei territori di cui sopra non potranno essere giocate alla presenza dei tifosi, come testimonia il fatto che per Milano – Real Madrid e Brescia – Venezia sono state già annunciate le porte chiuse. Bisognerà vedere ora quali saranno le decisioni per i campionati nazionali in vista della prossima giornata e in considerazione della gare già rinviate, tenuto conto del fatto che solamente in Serie A si parla di cinque match (Varese-Milano, Cantù-Cremona
Brescia-Fortitudo, Virtus Bologna-Reggio Emilia e Venezia-Brindisi).

Per quanto riguarda i campionati regionali, tenuto conto anche della chiusura delle scuole, nelle cui palestre molte attività svolgono attività, i Comitati interessati hanno già provveduto a comunicare la proroga dello stop. Ferme tutte le categorie, dalla C Gold all’Under 13, fino all’8 Marzo in Lombardia ed Emilia Romagna mentre il Veneto (per ora) ha confermato la pausa fino a Mercoledì 4 Marzo.

Per i campionati nazionali maschili e femminili si deciderà nelle prossime ore se disputare regolarmente la giornata facendo giocare senza pubblico cinque partite su otto, rinviare integralmente anche questo turno oppure far giocare solamente le partite in programma nelle aree meno colpite dall’emergenza sanitaria.

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