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EA7 Milano-Virtus Bologna, le pagelle: Melli MVP; Belinelli nervoso e costa caro ai suoi

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L’Olimpia EA7 Milano è riuscita a vincere il primo confronto della stagione contro la Virtus Bologna dopo il KO in Supercoppa e quello in EuroLega grazie a un ottimo Nicolò Melli e agli italiani che hanno fatto bene uscendo dalla panchina in vari momenti del match. Qui di seguito le pagelle del match tra EA7 Milano e Virtus Bologna.

Olimpia Milano

Maodo Lo: 7. Continua ad alternare prestazioni di buon livello, a serate di nulla cosmico. Per fortuna di Milano contro la Virtus questa volta ha fatto la differenza. Deve migliorare nel mettere in ritmo i compagni perché 3 assist sono un po’ pochini.

Giampaolo Ricci: 6,5. Quest’anno sta avendo pochissimo spazio (anche abbastanza inspiegabilmente) e in questo match ha dimostrato perché ne meriterebbe di più.

Devon Hall: 6,5. Alterna momenti di grandi giocate a momenti di vuoto però complessivamente gioca una partita più che sufficiente.

Shavon Shields: 7. Parte malissimo, è probabilmente il peggiore del primo tempo. Ma nella ripresa fa il suo a dovere, chiudendo con 14 punti, 6 assist, 5 rimbalzi e un paio di bombe che hanno cambiato l’inerzia di un match combattuto.

Johannes Voigtmann: 6,5. Soffre un po’ la fisicità e l’atletismo dei bolognesi però tutto sommato li riesce a compensare con la sua qualità di passaggio e la precisione al tiro.

Alex Poythress: 4. Non è accettabile che in due gare della stessa settimana si autoelimini per 3 falli in 3 e 5 minuti. Poythress non è il ragazzino del settore giovanile che soffre la fisicità dei giocatori più grandi o l’ultimo della rotazione che viene buttato nella mischia perché le rotazioni si sono accorciate a causa degli infortuni.

Giordano Bortolani: 6. Entra, fa la differenza e poi viene panchinato a lungo. Lo rivediamo verso la fine di terzo periodo ma le guardie della Virtus Bologna sfruttano i loro chili e centimetri di vantaggio e lo battezzano. Tutto sommato comunque ha fatto il suo.

Stefano Tonut: 5. Non è stata la sua partita. Di lui ci ricordiamo solo una buona difesa su Belinelli con palla recuperata. Il resto assente ingiustificato.

Diego Flaccadori: 7. Vista la carenza di esterni e la serataccia di Tonut, si trova a giocare tanti minuti ma tiene molto bene il campo. Flacca è uno dei giocatori che sta più crescendo in quest’Olimpia.

Nicolò Melli: 8. Miglior marcatore e miglior rimbalzista di Milano. Spesso è stato criticato per la sua poca presenza sui tabellini, ma questa sera Nik è stato l’MVP a mani basse della contesa.

All. Ettore Messina: 6,5. Soffre insieme alla sua squadra ma soffre bene. Avrebbe potuto ulteriormente allungare le rotazioni perché, vista l’autoeliminazione di Poythress, Kamagate avrebbe potuto dare qualche minuto a Melli e Voigtmann, ma comunque tutto sommato ha guidato bene i suoi.

 

Virtus Bologna

Marco Belinelli: 6. Segna 16 punti ma quel fallo in attacco, con tecnico allegato e poi quell’altro fallo di frustrazione in difesa, che ne ha comportato l’uscita anticipata dal match, incidono negativamente sul suo voto. Perché la Virtus aveva assolutamente bisogno del proprio capitano nei minuti finali e lui l’ha lasciata ingiustificatamente da sola.

Tornik’e Shengelia: 7. Non una prestazione indimenticabile per il georgiano. Fa il suo ma nulla di più.

Daniel Hackett: 6. Senza infamia e senza lode e soprattutto non abbiamo capito la scelta di non tirare da tre nell’ultimo possesso offensivo. Davvero inspiegabile.

Bryant Dunston: 6,5. Lotta sotto le plance e cerca di contenere Melli ma purtroppo per lui il capitano di Milano era in the game.

Isaia Cordinier: 7. Complessivamente il migliore dei suoi per costanza e presenza fisica e mentale nella gara. Un po’ più di precisione al tiro avrebbe permesso alle VuNere di vincere agevolmente la sfida.

Gabriel Lundberg: 5. Scongelato al 15′, viene messo in campo con l’idea di essere il salvatore della patria ma sembra un lontano cugino rispetto a quello di giovedì contro il Barça o quello contro l’Olimpia in EuroLega e chiude con 4 punti e 0/5 dalla lunga distanza.

Jaleen Smith: 6,5. Protagonista della rimonta da -12 a -2 nel finale di terzo periodo.

Devontae Cacok: 5. Offensivamente parlando, nullo. Solo 2 tiri presi e 1 realizzato. Però 8 rimbalzi, di cui 4 offensivi, in 16 minuti non sono da tutti.

Achille Polonara: 5. Avrà tempo e modo per fare la differenza, oggi è importante che ritrovi il ritmo gara.

Awudu Abass: 6,5. Avrebbe meritato più spazio, visto il suo impatto se confrontato con quello di alcuni suoi compagni.

All. Luca Banchi: 6. Impossibile dare un’insufficienza quando perdi di 2 però ci sentiamo di dire che avrebbe potuto gestire meglio alcune situazioni e avrebbe potuto fare scelte diverse a livello di rotazioni.

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Immagina in evidenza: ufficio stampa Olimpia Milano

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