Eurobasket, Gruppo F: si rialza la Grecia, Spagna ko

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Esordiscono nella seconda fase dell’Europeo anche Spagna e Grecia, con gli uomini di Trinchieri che hanno praticamente le spalle al muro, non avendo portato con sé alcuna vittoria dalla prima fase.

GRECIA CONTRATTA, LA SPAGNA VA Sembrano avvertire questa pressione in avvio gli Ellenici, visto che i campioni in carica partono con uno 0-5 firmata da Gasol e Calderon. La Grecia trova buone risposte da due liberi di Papanikolaou e da due canestri di Printezis, ma la Spagna riallunga con la bomba di Aguilar e i liberi di Gasol. Si scalda anche Rudy Fernandez, che tiene avanti i suoi dopo la tripla di Papanikolaou; arriva un periodo di rottura prolungata per la squadra di Trinchieri, ne approfittano le Furie Rosse che colpiscono ancora dalla lunga con Claver e da sotto con San Emeterio per il +10 (14-24). La svolta della gara però arriva col terzo fallo di Gasol, che sarà costretto a guardare tutto il secondo quarto dalla panchina. Bouroussis con due liberi lima lo svantaggio: 16-24 per la Spagna al primo riposo.

Vassilis Spanoulis
Vassilis Spanoulis

GASOL OUT, SPANOULIS SHOW Bramos suona la carica per i Greci in avvio di seconda frazione stoppando San Emeterio e segnando da dietro l’arco il -6. La difesa di Trinchieri sale notevolmente di tono, anche se dall’altra parte le polveri continuano ad essere bagnate; ad accendere la miccia greca però ci pensa Zisis prima e Kaimakoglou poi con una tripla a testa (intervallate da due liberi di Claver) per il 26-30.  Ancora il play ex Treviso e Bouroussis firmano il -1 dalla lunetta, ma Claver e Fernandez rispediscono Papanikolaou e soci a -5. Torna in campo dopo un primo quarto davvero sottotono Spanoulis che apre il suo show: 8 punti in fila e un assist per la tripla di Kaimakoglou mettono in ginocchio la Spagna, in sofferenza senza Gasol e costretta a ricorrere 40-34. Nel finale però gli Iberici si aggrappano alle giocate dei loro esterni per ridurre il gap: si va negli spogliatoi sul 41-38 dopo i canestri di Fernandez e Rubio.

Marc Gasol
Marc Gasol

UN UOMO SOLO AL COMANDO: MARC GASOL Orenga si ripresenta con Gasol in campo e subito ripassa avanti con la schiacciata di Claver e il 2+1 di Fernandez. Altro periodo di rottura prolungata per la Grecia, che segna il primo canestro con Printezis dopo 5 minuti, trovando la parità a quota 43. Fernandez spara la tripla dall’angolo, ma è Printezis a tenere a galla i suoi con dei canestri di pura energia. Dall’altra parte poi sale in cattedra Gasol con 11 punti in fila per il +7 spagnolo, accorciato da Sloukas che firma il 52-57 di fine terzo quarto.

Bramos con la maglia del Panathinaikos

CLASSE OPERAIA AL POTERE: DECISIVI KAIMAKOGLOU E BRAMOS Fernandez inizia con una tripla spezza-gambe per il +8, ma la Grecia non molla e risale a -3 con i viaggi in lunetta di Kaimakoglou e un gran canestro di Sloukas. Dopo qualche errore e un libero di Gasol, Spanoulis riporta avanti i suoi con 5 punti in fila; arriva subito la risposta di Rodriguez dalla lunga per il nuovo +2 Spagna a 5′ dalla fine. Nell’azione successiva Sloukas pareggia dalla lunetta e lascia il posto a uno stoico Zisis, in campo nonostante un infortunio alla caviglia nel primo tempo, poi Bouroussis guadagna il quinto fallo di Claver, fino a qui decisivo sotto il suo canestro, e insacca entrambi i liberi. Protagonista il centro ex Olimpia, che stoppa e segna dopo l’assist di Spanoulis per il +4; partita ora bellissima, con Rubio che inventa per Gasol e Bramos che segna il 70-66 col palleggio, arresto e tiro a poco meno di 2,30′ dal termine. Dopo il timeout di Orenga, Rubio sbaglia il tap-in e Kaimakoglou punisce con la penetrazione vincente che vale il +6, ma Gasol tiene viva la Spagna con due liberi (72-68 a 1,20′ dalla fine) e Trinchieri chiama sospensione per organizzare l’attacco dei suoi. Al rientro in campo la giocata che decide la gara: una tripla dall’angolo di Bramos che vale il +7, poi penetrazione di Calderon e fallo sistematico su Spanoulis che va in lunetta e lascia invariate le distanze a 40” dalla fine. Tripla velocissima di Mumbrù per il -4, poi la Grecia mangia secondi e fa arrivare la palla ancora a Spanoulis, altro 22 ai liberi e +6 per la squadra del Trinca, che fa così sua la partita, nonostante i liberi finale di Rubio: finisce 79-75.

Premiate le scelte di Trinchieri che non manda in campo Fotsis, fa giocare molto meno del solito Papanikolaou e nel secondo tempo non dà molti minuti a Printezis (10) che lo aveva tenuto a galla nel secondo quarto; l’ex coach di Cantù gioca i momenti decisivi col doppio play e Bramos (8) da ala piccola per limitare Fernandez, il giocatore lo ripaga con due giocate decisive e una grande difesa, così come Kaimakoglou (11). Ottimo l’apporto di Bouroussis, che nel finale prende le misure a Gasol, ma decisivo è Spanoulis (20) che prende per mano la squadra nei momenti topici di una partita senza ritorno. Dall’altra parte invece non pagano le scelte di Orenga, che espone Gasol al terzo fallo nel primo quarto e così subisce il parziale greco nel secondo, con la sua stella in panchina. Nel finale manda Rubio in difesa sui pick and roll di Spanoulis invece di Calderon ed è sfrotunato a perdere Claver, ottimo leader difensivo, per falli. Comunque alla fine la spuntano i Greci in un finale combattuto, che avrebbe potuto premiare entrambe le squadre.

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