Panathinaikos Athens-PGE Turow Zgorzelec 84-77
Atene– Il Pana affronta nella prima giornata la Cerentola del girone: il PGE Turow Zgorzelec. I polacchi sono destinati ad arrivare ultimi in un girone relativamente difficile con Milano, Barcelona, Bayern Monaco, Fenerbahce e i verdi di Grecia appunto.
Eppure il PGE non ha nessuna intenzione di passare come la vittima sacrificale ma vuole far capire sin dalla prima partita che lotterà con le unghie e con i denti per dare del filo da torcere a tutte le squadre. Si nota già a partire dal risultato del primo quarto che ci sarà partita e che fino al 40′ nulla sarà scontato. Al primo intervallo il punteggio è fermo sul 18 a 14 per i padroni di casa.
Dopo i due minuti di sospensione, si pensa che i greci possano mettere il solco decisivo che segnasse la fine di un match: ci provono ma i polacchi non glielo permettono. Ogni volta che Slaughter o Gist provano a schiacciare il piede sulla tavoletta, gli ospiti rispondono con continui canestri che vanno a formare dei break importanti che li tengono a massimo due possessi di distanza. Le squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 42 a 35, con il canestro di Giankovits a 24 secondi dalla sirena dell’intervallo lungo.
Al ritorno dagli spogliatoi, i primi cinque minuti sono fatali per il Turow perché presto si arriva alla doppia cifra di svantaggio: siamo sul 35 a 47 dopo due minuti di gioco. Quel parziale iniziale sembra aver tagliato le gambe agli ospiti che non riescono a riportare il punteggio sotto la singola cifra di svantaggio, tranne negli due minuti quando i polacchi hanno un colpo di coda e si portano sul -9 all’ultimo intervallo: 59-68.
Negli ultimi dieci minuti il Panathinaikos si limita ad amministrare il vantaggio senza mai rischiare di poter perdere la partita, portando a casa i primi due punti con il punteggio di 84 a 77.
Panathinaikos: Slaughter e Pappas 16, Giankovits 13, Blums 11 e Batista 10.
TL: 23/27 T2: 20/37 T3: 7/21
Rimbalzi: 39 (Batista 7)
Assist: 15 (Diamantidis 4)
PGE Turow Zgorzelec: Collins 23, Kulig 17, Chylinski 10, Zigeranovic 10 e Taylor.
TL: 14/27 T2: 21/43 T3: 7/20
Rimbalzi: 35 (Kulig 7)
Assist: 19 (Collins 5)
MVP: Slaughter. Quando Diamantidis gioca poco, è l’uomo in più del Verdi di Grecia, senza di lui, il Panathinaikos farebbe molta fatica a fare risultato.
FC Barcelona- FC Bayern Munchen 83-81
Barcelona– Al Palau Blaugrana di Barcelona va in scena una partita molto interessante fra i padroni di casa del Barça e gli ospiti tedeschi del Bayern Monaco. Questo match si presuppone uno dei più equilibrati del girone e il risultato finale lo dimostra a pieno.
Il primo quarto è davvero combattutissimo e non vede nessuna delle due squadre prevalere sull’altra e si chiude sul punteggio di 19 pari. I tedeschi non hanno timore degli avversari, seppur più rinomati, e mettono in campo la cattiveria giusta che una squadra inferiore tecnicamente deve avere per colmare il gap.
Anche la seconda frazione di gioco è combattutissima e vede continui break e contro break che non fanno capire in alcun modo chi potrà essere la squadra che si porterà a casa la partita. I padroni di casa provano un timido tentativo di allungare il passo verso il 19′ minuto ma sono tutte energie sprecate perché dal -5, i tedeschi si portano subito al -1 di fine periodo, grazie ai 4 punti di Djedovic. All’intervallo lungo il tabellone luminoso segna il punteggio di 43 a 42 per i padroni di casa.
La terza frazione di gioco sorride ai tedeschi che riescono a portarsi finalmente in vantaggio e a metà del periodo arrivano anche ad avere due possessi di vantaggio, 55 a 50. Eppure anche questa volta si tratta di una discrepanza illusoria perché nel giro di pochi minuti gli spagnoli si rifanno sotto e tornano in vantaggio: lay-up di Tomic ad un minuto esatto che consegna il +1 blaugrana. All’ultimo intervallo i padroni di casa hanno un possesso pieno di vantaggio: 62 a 59, punti realizzati dalla mano santa del solito Tomic dalla lunetta.
All’inizio dell’ultimo quarto, i catalani hanno un allungo decisivo che uccide psicologicamente il match anche se il risultato finale non lo direbbe. Eppure il +8 a 7 minuti dalla fine fa capire a tutti chi vincerà il match. Naturalmente i tedeschi si fanno sotto e chiudono sotto di solo due punti grazie al buzzer-beater da tre punti di Schaffartzik. Il Barcelona batte il Bayern per 83 a 81.
FC Barcelona: Doellman 16, Oleson 15, Tomic 15, Navarro 12 e Nachbar 9.
TL: 15/17 T2: 21/40 T3: 9/27
Rimbalzi: 33 (Tomic 10)
Assist: 17 (Navarro 8)
Fc Bayern Munchen: Djedovic 19, Bryant 16, Staiger 12, Schaffartzik 10 e Micic 6.
TL: 12/16 T2: 18/45 T3: 11/27
Rimbalzi: 41 (Bryant 11)
Assist: 14 (Bryant e Djedovic 4)
MVP: Ante Tomic. Non è stato il miglior marcatore dei suoi ma è stato fondamentale nel segnare punti in momenti estremamente decisivi.
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