Nei giorni scorsi ha fatto discutere la polemica a distanza fra Shaquille O’Neal e Stephen Curry. Il motivo della contesa era un ipotetico confronto fra i Los Angeles Lakers del 2001 e i Golden State Warriors del 2017.
Entrambi i giocatori sostengono la superiorità della propria squadra e poco fa anche Draymond Green si è lanciato in un paragone del genere, a sostegno della sua squadra. Green, mentre guardava una replica della NBA Finals 1998, ha commentato la sfida fra Chicago Bulls e Utah Jazz, sostenendo la netta superiorità della versione di Golden State con Kevin Durant nei confronti di entrambe le squadre.
Bisogna ammettere che la nostra squadra del 2017 avrebbe dato almeno 10 punti ai Bulls e 40 ai Jazz se avessero giocato così. E questo spiega perché non ha senso comparare epoche diverse, ci sono stati troppi cambiamenti nel modo di giocare. Questa partita (gara 6 delle Finals 1998, ndc) si è giocata prevalentemente sui tiri liberi e con qualche azione occasionale fuori dall’arco. Imparate ad apprezzare le cose per ciò che sono, analizzate le partite e smettetela con le polemiche inutili.
I’m watching the 98 Bulls vs Utah in the Finals… I can’t help but notice our 2017 team would’ve beaten these Bulls by a dub and these Jazz by 40 if they’re going to play these brands of basketball. And that’s why it’s dumb to compare Era’s
— Draymond Green (@Money23Green) July 25, 2022
Question… When they be comparing Era’s are they taking into consideration the drastic differences In style of play? Regardless of the answer, it’s very dumb to compare one era to the next era.
— Draymond Green (@Money23Green) July 25, 2022
This game is being played from the free throw line and in.occasionally stepping out to the 3.
— Draymond Green (@Money23Green) July 25, 2022
Learn to appreciate things for what they are. Analyze the game. And stop the unnecessary debating.
Yours Truly,
The New Media— Draymond Green (@Money23Green) July 25, 2022

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket, allenatore e (quasi ex) playmaker. Sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2), nonché dipendente della FIP Lombardia.
Da Novembre 2017 sono direttore responsabile di BasketUniverso.