Anelli NBA all’asta per aiutare l’Ucraina

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L’ex giocatore Stanislav Medvedenko ha deciso di mettere all’asta i suoi anelli di campione NBA per aiutare il suo Paese, l’Ucraina.

La guerra ha sconvolto la vita di Medvedenko e di tutti gli ucraini. L’ex giocatore, campione NBA con i Los Angeles Lakers nel 2001 e nel 2002, si sta spendendo per aiutare il suo Paese. Per questo motivo ha deciso di mettere all’asta i suoi due anelli e userà la somma raccolta (stimata fra i 100 e i 200mila dollari) per ricostruire le palestre distrutte dai russi tramite la sua fondazione Fly High Foundtaion.

Fin dallo scoppio del conflitto Medvedenko è sceso in piazza per aiutare l’esercito a respingere l’avanzata delle truppe di Putin, operando a Kiev. L’ex giocatore ha raccontato come è cambiata la sua vita dopo l’inizio del conflitto.

I russi hanno distrutto più di cento scuole, fra poco inizierà l’inverno e i ragazzi hanno bisogno di giocare al coperto, in quelle palestre che adesso non ci sono più. Ero su un tetto e ho visto un intero quartiere distrutto, allora mi sono detto: “A cosa servono quei due anelli in cassaforte? Domani potrei morire, tanto vale venderli e aiutare il mio Paese. Non sono un soldato, con i fucili non me la cavo bene ma il nostro esercito sta facendo un lavoro incredibile nella difesa della capitale. Io do una mano ai checkpoint dei quartieri per contribuire alla sicurezza delle strade. La nostra quotidianità è fatta di guerra, missili e sirene, ormai quando suonano gli allarmi i ragazzi non smettono neanche più di giocare. La mia famiglia era andata via ma i ragazzi (di 11 e 16 anni, ndc) mi chiedevano sempre di tornare e ci siamo riuniti.

Medvedenko ha spiegato che anche i Lakers hanno mandato degli aiuti: “Divise, palloni e altro materiale. Per me restano una famiglia, sento ancora Mark Madsen e Luke Walton”.

 

Alessandra Fanella

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