Ieri la notizia del licenziamento di coach Kevin McHale da parte degli Houston Rockets dopo appena undici partite ha sorpreso tutti, oggi l’ex leggenda dei Celtics è già richiestissimo nel resto della NBA.
McHale non ha mai svolto un ruolo diverso da quello di head coach se parliamo di staff tecnico, prima con Minnesota e successivamente con Houston. Il 58enne ai Timberwolves è stato però sia assistente GM che vice-presidente. La sensazione è che l’ex allenatore dei Rockets non rimarrà disoccupato a lungo, gode di stima all’interno della NBA e sembra che già Dallas Mavericks e Boston Celtics si siano fatti avanti per ingaggiarlo nel proprio front office.
In particolare i Celtics dell’amico ed ex compagno, ora GM dei biancoverdi, Danny Ainge avrebbero già avanzato la prima offerta, stando proprio al dirigente. Ainge ha affermato di avere più volte, lungo la propria carriera, provato a convincere McHale a lavorare insieme a lui, senza successo. Sempre secondo il GM dei Celtics, stavolta non sarà diverso, almeno nell’immediato futuro, perché McHale “potrebbe avere delle cose più interessanti e rilassanti da fare”.
D’altra parte, i Mavs non si sono esposti fino a tal punto, ma Rick Carlisle, allenatore dei texani, ha espresso la propria sorpresa per il licenziamento da parte dei Rockets. “E’ una scelta assurda, sono scioccato. McHale ha portato i Rockets alle Finali di Conference l’anno scorso ed è stato esonerato dopo appena undici partite. L’unica parola che mi viene in mente è assurdo” ha commentato Carlisle, che è anche presidente dell’Associazione-allenatori NBA.
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