Dopo The Decision, il clima a Cleveland non dev’essere stato facile da gestire per il proprietario dei Cavaliers Dan Gilbert. Durante un’intervista ad ESPN, Gilbert ha rivelato un retroscena accaduto negli anni di lontananza del Re dall’Ohio. Parlando delle Finals e più precisamente della vittoria dei Warriors per 110-77 guidata da uno strepitoso Draymond Green (autore di 28 punti con 5 triple), il proprietario della franchigia si è lasciato andare ad un: “Mi sveglio ancora nel bel mezzo della notte in un bagno di sudore pensando che non lo abbiamo preso.” Alla fine del primo giro del Draft del 2012, infatti, Tom Izzo, coach di Michigan State University (Alma Mater di Green), avrebbe chiamato Gilbert per tessere le lodi del suo pupillo:“Devi prendere il mio ragazzo” gli avrebbe detto Izzo, fiducioso delle doti del numero 23. Egli che, come si potrebbe facilmente immaginare pianificava già un ritorno di James, non avrebbe “dato ascolto al suo istinto”, lasciando passare Green, che fu poi scelto dai Warriors alla n. 35. Con il senno di poi, una vera e propria steal of the draft, e Gilbert si rammarica ancora di essersela lasciata scappare.
