Gianmarco Pozzecco, coach dell’Italbasket che ieri ha vinto all’overtime una gara incredibile contro la Turchia la seconda semifinale della Trentino Basket Cup, si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.
ALI-FRAZIER A MANILA COME L’ITALBASKET DI GIANMARCO POZZECCO
“Mi sento più vicino a Muhammad Ali perché ha tolto tanto a se stesso per fare una cosa giusta. Io non so se sono in grado di togliermi così tanto ma se riuscissi a farlo ne sarei felice per darlo ai miei giocatori, al mio staff”.
DATOME, MELLI E FONTECCHIO
“Anni fa Bill Belichick, il migliore allenatore di sport di squadra in America (nell’Nfl ha vinto 6 Super Bowl con i New England Patriots, ndr) ha dato la possibilità ad allenatori Nba di partecipare alla loro preseason. Al termine gli hanno fatto questa domanda: ‘come riesce a ottenere questo enorme spirito competitivo durante gli allenamenti?’. In quel momento passò Tom Brady e Belichick disse: ‘Il merito è tutto suo’. Per me è lo stesso con Datome, Melli e Fontecchio”.
DATOME, “THE LAST DANCE”
“È una cosa clamorosa. Compagni, staff e dirigenti viviamo questa responsabilità. E questa consapevolezza ci è stata insegnata da Datome per come ha vissuto la sua carriera. Sarà un’avventura straordinaria e speriamo possa ripetersi come ha fatto con Milano dove ha chiuso con uno scudetto da protagonista e il premio di Mvp delle finali”.
Potete leggere l’intervista integrale sulla colonne de La Gazzetta dello Sport.
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