Il 2020 è stato un anno difficile per Steph Curry e i Golden State Warriors. La cosa incredibile è che è pure peggiorato da quando Klay Thompson si è rotto il tendine d’Achille, poche settimane prima dell’inizio del training camp.
Curry ha raccontato a The Undefeated di essersi messo a piangere dopo aver sentito le notizie scioccanti sulla situazione di Thompson.
“Ti senti malissimo per un ragazzo che ha lavorato così duramente per tornare in campo e due-tre settimane prima del training camp si infortuna di nuovo. Devi avere una mentalità incredibile quando ti succede una cosa del genere. È più facile a dirsi che a farsi, ma c’è ancora molto tempo nella sua carriera. Saremo al suo fianco durante tutto questo periodo”.
Curry e Thompson giocano insieme dal 2011 e sono tra le migliori coppie che l’NBA abbia mai visto giocare. Hanno vinto tre titoli NBA in quattro anni con gli Warriors e speravano di vincere il loro quarto nelle Finals NBA del 2019, ma sono stati detronizzati dai Toronto Raptors in sei partite, anche a causa della prima rottura del tendine d’Achille proprio di Klay.
“È la seconda miglior guardia del campionato. Ricevere quella chiamata è stato sicuramente un pugno nello stomaco. Molte lacrime. Non sai davvero cosa dire perché un ragazzo del genere non si merita di dover affrontare due infortuni del genere. Ci auguriamo possa tornare presto in campo e che ci possa dare una mano come ha sempre fatto nella sua carriera”.
