Le avversarie degli azzurri: la superpotenza Serbia

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Basketball_Federation_of_Serbia_logo.svgCONVOCATI

Milos Teodosic (playmaker, CSKA Mosca)
Nemanja Nedovic (play/guardia, Unicaja Malaga)
Stefan Markovic (play/guardia, Unicaja Malaga)
Bogdan Bogdanovic (guardia, Fenerbahçe)
Dragan Milosavljevic (guardia, Alba Berlino)
Nikola Kalinic (ala piccola, Fenerbahçe)
Marko Simonovic (ala piccola, Élan Béarnais Pau-Orthez)
Nemanja Bjelica (ala grande, Minnesota Timberwolves, NBA)
Zoran Erceg (ala grande, free agent)
Miroslav Raduljica (centro, Panathinaikos)
Nikola Milutinov (centro, Olympiacos Pireo)
Ognjen Kuzmic (centro, Panathinaikos)

 

STORIA RECENTE AD EUROBASKET

La storia ad Eurobasket per la Serbia comincia nel 1995, quando allo stato, dopo essersi scisso dalla Yugoslavia, è permesso formare una nazionale per partecipare alla competizione: da lì arrivano ben 3 ori (1995, 1997, 2001), un secondo posto (2009) ed un terzo (1999), mentre nell’ultima edizione nel 2013 arriva un opaco settimo posto, abbastanza però per guadagnare il pass per il mondiale del 2014, chiuso con la sconfitta arrivata solo in finale per mano degli incontrastabili USA.

CAMMINO VERSO EUROBASKET 2015

La sconfitta contro la Francia nella gara d’esordio della preparazione ad Eurobasket a Nancy (65-78) è stata la prima ed unica gara persa per la nazionale serba, da lì in poi solo vittorie: dopo aver dominato la Russia a Lione (75-56), arriva la rivincita contro la Francia a Belgrado (73-63); due super successi contro Russia (95-61) e Cina (95-55) nel torneo di Belgrado, per poi affrontare per due volte Israele (79-71, 85-70) e Slovenia (79-70, 95-88dts).

PUNTI DI FORZA

milos-teodosic-kosarkasi-srbije-reprezentacija-srbije-slovenija-1367968367-307001Il secondo posto ottenuto nei campionati mondiali del 2014 in Spagna ha finalmente consacrato la banda di coach Djordjevic come una superpotenza a livello planetario: la leadership del coach si è trasferita in campo al proprio playmaker Milos Teodosic, confermatosi per la prima volta ad un così alto livello, per formare insieme al gioiellino Bogdanovic, al MVP della scorsa Eurolega Nemanja Bjelica ed al centrone Miroslav Raduljica un quartetto formidabile. L’ascesa dei vari Markovic, Kalinic, Milutinov e Kuzmic da enorme profondità al roster serbo, con 9/10 giocatori intercambiabili per intensità e qualità e Sasa Djordjevic ha dimostrato più volte di essere un grande stratega.

PUNTI DEBOLI

Il risultato strabiliante nel mondiale 2014 potrebbe essere anche un’arma a doppio taglio: l’appagamento e la troppa fiducia nei propri mezzi potrebbero far sottovalutare alcune avversarie alla nazionale serba, di cui conosciamo la svogliatezza del leader Teodosic in certe manifestazioni; inoltre l’addio alla squadra da parte dell’uomo che stava al centro dello spogliatoio e dell’area, ovvero Nenad Krstic, priverà di quel veterano di riferimento indispensabile all’interno di un roster che punta al massimo risultato possibile.

FATTORE X

nemanja-twoLa duttilità tattica di giocatori come Bjelica e Kalinic giocherà un ruolo fondamentale in fase di accoppiamento difensivo ed offensivo, soprattutto per quanto riguarda il primo, capace di giocare ottimamente sia vicino che lontano dal canestro: questa potrebbe essere la manifestazione che consacrerà Bjelica a leader della nazionale, in vista anche del suo futuro impegno oltreoceano.

OBIETTIVI

“Mi riterrei soddisfatto solo con l’oro al collo” ha dichiarato Sasha Djordjevic alla vigilia di Eurobasket e l’obiettivo vittoria per la nazionale serba potrebbe essere davvero realizzabile.

Francesco Manelli

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