Le pagelle di Avellino-Pistoia: Fesenko e Rich trascinano i compagni, bene Moore

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La Sidigas Avellino, sperando in un passo falso della Germani Brescia in quel di Varese, supera agevolmente la The Flexx Pistoia al PalaDelMauro (101-71, ndr) e ritorna in vetta alla classifica insieme all’Olimpia Milano e la Reyer Venezia. Analizziamo le prestazioni dei protagonisti, da Jason Rich a Kyrylo Fesenko passando per Ronald Moore.

SCANDONE AVELLINO

Dezmine Wells 6.5 – Si mette in mostra durante l’ultimo periodo di gioco con le sue solite gite sopra il ferro; non sono queste le partite che gli consentono di esprimere tutto il suo potenziale.

Andrea Zerini 7 – Propizia, sia nella metà campo difensiva che in quella offensiva, il parziale che rompe l’equilibrio.

Maarten Leunen 7 – Il suo tabellino, stranamente, sorride non solo per i 9 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, ma anche (e soprattutto) per i 18 minuti disputati.

Thomas Scrubb 7.5 – L’ala canadese, come dichiarato dallo stesso Sacripanti in sala stampa, è il tipo di giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione: silenzioso e capace di rendersi sempre utile.

Ariel Filloy 6.5 – Non è l’uomo più brillante dei suoi, ma la buona prestazione di Fitipaldo non fa sentire troppo la sua “assenza” e gli consente di riposare in vista delle Final Eight.

Lorenzo D’Ercole 6.5  – Ormai è una certezza nella metà campo difensiva; contrariamente a quanto accaduto nelle ultime uscite, nel giorno del suo compleanno stenta a sbloccarsi al tiro (2 punti, ndr).

Jason Rich 7.5 – Dopo i soli 4 punti realizzati, durante lo scorso weekend, a Torino, ne infila ben 18 in 19 minuti di gioco.

Kyrylo Fesenko 7.5 – Il totem ucraino non doveva neanche essere della partita eppure domina in lungo e in largo.

Hamady N’Diaye 7 – I suoi tagli, e relativi voli sopra il ferro, sono un rebus irrisolvibile per la difesa della The Flexx: alla fine sono 13 punti, 4 rimbalzi e 2 stoppate.

Bruno Fitipaldo 7 – In netta fase di crescita; recupera palloni (4), distribuisce assist (8) e realizza 7 punti.

Antonino Sabatino 6 – Realizza una tripla.

Salvatore Parlato 6 – Colleziona un assist; la sufficienza è il minimo sindacale per un pilastro dello spogliatoio biancoverde.

Coach Stefano Sacripanti 8 – L’avversario, con tutto il rispetto del mondo, non era di quelli più ostili, ma è riuscito a far comprendere ai suoi giocatori l’importanza di metterla rapidamente sul binario giusto. Ora testa alle Final Eight.

Studio Fotografico Daniele Lenzi

THE FLEXX PISTOIA

Tyrus McGee 4.5 – L’ex Reyer Venezia è giunto in Irpinia non con la migliore forma fisica, ma è lecito aspettarsi qualcosa in più da uno come lui.

Tommaso Laquintana 4.5 – Per quanto possibile, si fa valere nelle due metà campo ma anche da lui ci si aspetta qualcosa in più.

Fabio Mian 4 – Pur catturando 5 rimbalzi e distribuendo 2 assist, calca il parquet per 24 minuti di gioco nel più totale anonimato.

Raphael Gaspardo 6 – Insieme a Moore, è il migliore dei suoi: realizza 14 punti e recupera due palloni.

Federico Onuoha 5 – Viene impiegato per soli sei minuti: manda a bersaglio un piazzato e recupera un pallone.

Daniele Magro 5.5 – Prova a battagliare contro i centri avversari, ma ne esce sconfitto, anche se il suo tabellino dice 6 punti e 6 rimbalzi in 16 minuti.

Yakhouba Diawara 4.5 – Da un giocatore esperto come l’ala francese ex Varese ci si aspetta molto di più in sfide come questa ed in entrambi i lati del campo.

Ronald Moore 6 – Si rivela, con il suo tiro da oltre l’arco, l’unica vera minaccia per la difesa biancoverde; cattura anche 5 rimbalzi, ma da solo non può fare di più.

Dejan Ivanov 4.5 – Soffre terribilmente l’atletismo di N’Diaye e la vigoria fisica di Fesenko. Il suo plus/minus (-32, il peggiore del match, ndr) ne è una testimonianza.

Gianluca Della Rosa 5 – Calca il parquet per 8 minuti di gioco: raccoglie 3 carambole e realizza un tiro da oltre l’arco.

Coach Vincenzo Esposito 4.5 – Esce per l’ennesima volta sconfitto dal PalaDelMauro; la sua The Flexx, oggettivamente, visti anche i numerosi infortuni, non aveva i favori del pronostico, ma anche lui è responsabile della debolezza mentale dei suoi.

Luigi Borriello

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