Una stagione straordinaria, quella di Kevin Durant. L’ala dei Thunder vede, dopo molti anni, il traguardo: non essere più considerato “l’altro”, ma diventare un vincente ed essere posto sullo stesso piano di Lebron James, che ormai da anni domina la NBA ed in particolare la corsa per il premio di MVP. Con 32.0 punti, 7.6 rimbalzi e 5.6 assist di media è difficile pensare di poter assegnare il premio ad un giocatore che non sia KD, assolutamente devastante in questa stagione nonostante la lunga assenza di Russell Westbrook. A queste cifre si vanno ad aggiungere i tre mesi ad oltre 33 punti di media a partita e le 41 partite consecutive con almeno 25 punti a referto, superando quindi le 40 di Michael Jordan alla fine degli anni ’80.
Dal canto suo, Lebron James è sembrato l’unico a poter contendere l’MVP a Durant. The King però si è dovuto arrendere dopo qualche mese, solo i 61 punti segnati contro gli Charlotte Bobcats lo hanno riportato in carreggiata, seppur per poco. I numeri di Lebron sono comunque impressionanti e parlano di 26.9 punti, 6.9 rimbalzi e 6.5 assist, ma la sensazione è che quest’anno Durant abbia superato tutti per distacco. Ed è lo stesso James ad ammetterlo:
Penso che KD abbia fatto una stagione grandiosa, sarebbe perfetto se fosse premiato con l’MVP. Sarebbe bello per lui e per la sua famiglia, sta davvero giocando un basket da MVP.
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