Lo strano caso di PJ Tucker: non segna mai ma gioca sempre

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PJ Tucker ha segnato un canestro. Non sembra granché l’attacco di questo articolo ma in realtà si tratta di una vere e propria notizia.

Nella sconfitta 107-101 dei suoi Philadelphia 76ers contro gli Charlotte Hornets, PJ Tucker è tornato a segnare con una tripla dall’angolo. Nelle quattro sfide precedenti (tre delle quali vinte) non era mai andato a bersaglio. Contro Charlotte ha tirato 1/4 dal campo, contro Utah non ha provato alcuna conclusione, con Milwaukee e Minnesota 0/1, contro i Nets 0/6. In tutte queste partite, però, ha giocato più di 30 minuti.

Doc Rivers è impazzito? Chiaramente no. La motivazione dell’elevato impiego di Tucker a dispetto delle cattive cifre offensive è da ricercarsi nel rendimento difensivo.

L’ex Heat, infatti, è riuscito a limitare alcuni dei migliori attaccanti della NBA. Marcato da lui ha segnato solamente due canestri, chiudendo con 15 punti in totale, al di sotto della sua media stagionale. Giannis Antetokounmpo ha tirato 6/14 contro Tucker, finendo la gara con 25 punti, anch’egli sotto media. Karl-Anthony Towns non è mai andato a bersaglio contro Tucker e ha segnato 12 punti in totale, dieci in meno del solito. Infine Kevin Durant: per lui 4/7 nelle azioni in cui è stato marcato dal veterano dei Sixers con 20 punti complessivi, anche lui dieci in meno della sua media.

Insomma, Tucker rende la vita difficilissima a tutti i migliori giocatori della lega. E proprio per il suo apporto in difesa, Doc Rivers gli concede largo spazio, anche quando fatica a segnare nella metà campo opposta.

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