Fino a questo momento ci sono pochi dubbi sul premio di allenatore dell’anno in Serie A. La corsa a questo premio è stata monopolizzata da Marco Ramondino, per quanto espresso sul campo dalla sua Tortona.
I piemontesi, infatti, occupano il terzo posto in classifica e si stanno intromettendo in quella che sembrava una lotta a due con Olimpia Milano e Virtus Bologna. Anche se la sfida con i lombardi, nell’ultimo turno del girone di andata, non è stata molto equilibrata e ha visto i biancorossi prevalere 79-63.
Nel post partita Ramondino si è assunto le responsabilità della sconfitta, ammettendo di aver commesso un errore nell’indicazione del quintetto base. Tortona ha schierato nello starting five Nicolò Filoni, giocatore che trova pochissimo spazio nelle rotazioni, al posto di JP Macura. Non tutti sanno che da qualche anno gli allenatori designano i giocatori da schierare in quintetto apponendo personalmente una croce di fianco al loro nome sul referto ufficiale di gara. Filoni, avendo il n. 75, era l’ultimo dell’elenco mentre Macura (con il 55) il penultimo. Evidentemente Ramondino ha avuto una svista e ha messo la spunta di fianco all’atleta sbagliato.
Poco male perché Macura si è subito seduto sul cubo dei cambi e dopo meno di un minuto di gioco ha preso il posto del compagno, sul 3-0 e con Tortona in lunetta per due liberi, entrambi poi falliti da Harper. Ramondino però ha dato ulteriore dimostrazione di umiltà e professionalità, chiedendo scusa per l’errore: “Mi scuso con la squadra e la società per il gravissimo errore che ho commesso, è inaccettabile che un allenatore di Serie A sbagli a indicare il quintetto base e forse anche questo ha contribuito a non avere un approccio adeguato alla gara”.
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