Marco Belinelli: “Soldi? No, deciderò la squadra in base alle chance di vittoria”

Home NBA News

Tra meno di una settimana Marco Belinelli sarà ufficialmente free agent, dopo una seconda parte di stagione passata ai Philadelphia 76ers con ottimi risultati. L’italiano si è ritagliato un buon minutaggio in uscita dalla panchina nella squadra di coach Brown, divenendo un pezzo fondamentale del roster nei Playoffs, chiusi in Semifinale di Conference contro Boston.

Oggi il Beli si è raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato soprattutto della free agency e della scelta che lo aspetta:

Non ho molta ansia. E’ normale che ci sia un po’ di curiosità e agitazione nel capire quale sarà la prossima destinazione, ma sono sempre stato tranquillo in questo periodo.

Dove mi piacerebbe giocare? Non ho mai nascosto che a Philadelphia mi sono trovato molto bene. Ma non voglio fare proclami, so benissimo che può succedere di tutto durante la free agency. Spero di trovare un contratto importante in una squadra con ambizioni. So di avere davanti una lista abbastanza lunga [di colleghi, ndr]: prima di sistemarmi dovranno trovare casa LeBron, Durant e Chris Paul. Penso comunque che avrò un contratto entro le prime due settimane, massimo tre, di luglio [la free agency si apre l’1 luglio, ndr].

Sul come farà la scelta:

Le squadre contattano Sam, il mio agente, che lavora con mio fratello Umberto a Los Angeles. Loro di solito mi chiamano col vivavoce e ci confrontiamo: quale franchigia mi ha cercato, che offerta ha fatto, che ruolo potrei avere, cosa hanno detto GM o coach durante la telefonata col mio agente. Poi ci pensiamo su e aspettiamo, siamo consapevoli di quanto sia importante non prendere decisioni affrettate.

Non rifarei una scelta come quella di tre anni fa [scegliendo Sacramento perché offriva un contratto più oneroso, ndr]. In quelle situazioni però non è facile gestire le tante cose che ti accadono. Se arriva un’offerta importante, per un giocatore della mia età è ovviamente qualcosa da tenere in considerazione. Quello che guiderà la mia scelta quest’estate e che mi interessa di più è la possibilità di giocare i Playoffs o addirittura puntare al titolo. Mi conosco, so che ho bisogno di giocare in una squadra con ambizioni e di sistema, perché in quelle condizioni posso dare il massimo. Vincere mi piace troppo.

Ruolo? Titolare o riserva, a me non cambia molto. Mi interessa avere un ruolo importante in una squadra forte, com’è stato a Philadelphia nel finale di stagione. Alla fine, esclusi i due anni a New Orleans, sono sempre stato utilizzato in uscita dalla panchina come settimo o ottavo uomo.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.