Tutto come da copione: Usa troppo forti per i neozelandesi. Match subito a senso unico: Faried riprende quello che aveva lasciato e dopo 5 minuti è a già 7 punti e 3 rimbalzi. Pronti via e gli Usa vanno sul + 8 e iniziano a divertire: 2 alley-up di Curry per Davis e Faried; la Nuova Zelanda sta a guardare. Gli americani alzano i ritmi in contropiede e con 8 punti di Curry si chiude il primo quarto con gli Usa sul +7. Faried la vuole subito chiudere e inchioda la schiacciata del + 11 ad inizio secondo quarto. La Nuova Zelanda è nettamente inferiore e si vede: 47-29 a metà secondo quarto. Mentre Curry e Davis riposano in panca gli americani dilagano in contropiede: i neozelandesi cercano di alzare i ritmi in modo inspiegabile e soccombono ai colpi di Faried e Irving. La partita è già finita: 57-35 all’intervallo lungo. Nuovo quarto, stessa storia: Harden mette 5 punti di fila e poi alza l’alley-up per Davis, Faried inchioda la schiacciata in contropiede del +30. Entrano le seconde linee americane ed è già “garbage time”: Rose mette minuti nelle gambe ed è più +21 Usa. Harden ancora vivo a inizio quarto, piazza una schiacciata in penetrazione e poi fa 1/2 dalla lunetta. Faried arriva in doppia-doppia con il decimo rimbalzo ed è notte fonda per la Nuova Zelanda. Davis (saranno 21 punti alla fine) inchioda l’ennesimo alley-up di Harden ed è basket-spettacolo Usa. L'”allenamento” americano termina: 98-71, tre vittorie su tre per gli Stati Uniti.
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