Mondiali, Gruppo D: l’Australia non ha alcuna pietà dei coreani

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Corea del Sud-Australia 55-89

Gran Canaria- L’Australia fa il suo e batte gli asiatici della Corea del Sud senza che la partita fosse mai in discussione. Si nota sin da subito la superiorità australiana e ciò viene dettato dal fatto che gli oceanici si trovano sul 10 a 0 dopo circa tre minuti di gioco. Il primo canestro coreano si ha a 6:44 minuti dalla fine del quarto ed è realizzato dal top scorer asiatico a fine partita: S. Kim. Il primo quarto è comunque combattuto più di quanto ci si potesse aspettare finché Kim, giocatore di tutto rispetto, è riuscito a tenere botta a Ingles, Exum, Baynes, per citarne alcuni, ma senza l’aiuto dei suoi compagni c’è poco da fare e gli australiani chiudono la prima frazione in vantaggio sul 17 a 26.PlayerMapTemplateV-Ingles
Se nel primo quarto avevamo avuto un importante recupero coreano, nella seconda frazione di gioco gli australiani prendono il largo, superando anche i 20 punti di vantaggio: S. Kim non può fare tutto da solo e gli australiani fanno di tutto per limitarlo nelle marcature. Si va all’intervallo lungo con un vantaggio piuttosto cospicuo per i canguri: 29-44.
Ci si aspetta che nel secondo tempo i coreani si rifacciano sotto ma non accade nulla di tutto ciò perché gli blustellati dilagano e ritornano ad avere più di 20 punti di vantaggio, sfiorando anche il trentello ma mai toccandolo. Anche all’ultimo intervallo gli australiani chiudono in vantaggio e mettono un macigno grande come i dolmen di Stonehenge sulla partita: al 30′ il tabellone luminoso segna 41 a 66 gialloverde.
Gli ultimi dieci minuti sono davvero senza senso e infatti molti dei tifosi presenti sugli spalti del City Arena di Gran Canaria se ne vanno perché il match è davvero chiuso. Molto positiva la partita dell’ex Barcelona e Maccabi Tel Aviv, Joe Ingles, che chiude con 17 punti, 3 rimbalzi e 2 assist ma tirando con 7 su 8 dal campo e 3/3 dall’arco dei 6.75 metri.
La partita finisce 55 a 89 per la squadra australiana.

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