NBA Free Agents Analysis – LeBron James

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LeBron James-Bown Down to the King
Quale strada per LeBron?

Statistiche ultimo anno: 27.1 punti, 6.9 rimbalzi, 6.3 assists, 1.6 rubate, 0.3 stoppate, 60% dal campo, 38% da 3.
Contratto ultimo anno: 19.067.500 $.
Tipo di free agent: Unrestricted free agent.

Quando qualche giorno fa l’agente Paul Rich ha dichiarato che LeBron James, il suo principale assistito, avrebbe esercitato l’early termination option presente sul suo contratto con i Miami Heat, tutti gli insiders più o meno vicini al #6 hanno cominciato a parlare di tutte le opzioni che il ragazzo di Akron può avere per vincere il suo terzo (ma anche quarto, quinto, etc) anello.
Ma quali sono queste alternative?

L’opzione principale: la permanenza a South Beach

La stagione di Miami è stata, tutto sommato, abbastanza mediocre, e non solo per la dura lezione subita alle Finals dagli Spurs. Oltre alla delusione per le prestazioni di Wade e Bosh, è chiaro che bisogna ricostruire a partire dai cosiddetti giocatori di ruolo, i Mario Chalmers, i Mike Miller e gli Shane Battier della situazione. LeBron, così come Wade e Bosh, potrebbe essere uscito dal proprio contratto proprio per permettere a Pat Riley di avere le spazio salariale necessario a firmare qualche giocatore che possa essere d’aiuto ai big three nella rincorsa al terzo anello.
Se il cap sarà, come previsto, intorno ai 63 milioni, Miami avrà solo i contratti di Udonis Haslem, Norris Cole e della scelta 26 a pesare sul monte salari per circa 7 milioni, lasciando dunque 56 milioni a disposizione di Riley: ipotizzando le rifirme a 18 milioni (a salire per 4 anni) per James e 14 a testa per Bosh e Wade (sempre per 4 anni), restano 10 milioni per firmare un buon free agent (Ariza? Lowry?) e poi sfruttare la room MLE (circa 2.7 milioni), la biannual exception (circa 2 milioni) e i minimi salariali per formare un nuovo supporting cast a sostegno di LBJ.

Le altre opzioni

Per il futuro di James restano aperte almeno altre 3 opzioni:

Il ritorno a Cleveland: con l’arrivo di David Blatt in Ohio, i Cavs cercano di tornare competitivi fin da subito e, magari, di convincere LeBron a tornare indietro sui suoi passi e tentare l’assalto all’anello con la canotta gold&wine. La squadra è piena di assets, come Dion Waiters, Tristan Thompson e la prima scelta del draft 2014, scambiabili per creare la squadra ideale all’ex #23, oltre ad una certa flessibilità salariale per firmare giocatori utili al progetto.
L’approdo a Houston: per poter firmare con i texani, questi ultimi dovrebbero effettuare una serie di manovre di mercato, che comprendono la cessione di Lin, Asik (appena trasferitosi a New Orleans), Motiejunas e Canaan, per avere lo spazio necessario (circa 19 milioni) per firmare LeBron e creare così un quintetto stellare che vede, oltre al nativo di Akron, Dwight Howard, Chandler Parsons, James Harden e Patrick Beverley.
La firma con i Clippers: anche gli angeleni, come i Rockets, dovrebbero effettuare delle manovre salariali abbastanza complesse per firmare James, liberandosi, tra gli altri, dei contratti in scadenza di DeAndre Jordan e Matt Barnes oltre che di almeno due tra J.J. Redick, Jamal Crawford e Jared Dudley. Anche se potrebbe apparire come fantabasket, tutto ciò non è impossibile, in quanto il buon rapporto con Doc Rivers e Chris Paul potrebbe far sì che James decida di tentare l’avventura nella Western Conference.

Conclusione

Tirando le somme, il futuro di James è meno nebuloso di quello che può sembrare: la permanenza a South Beach sembra molto vicina in quanto nessuna squadra, se non Houston, può garantire un roster come quello che Pat Riley potrebbe formare a Miami. L’ipotesi di un romantico ritorno a Cleveland, per quanto suggestiva, sembra abbastanza lontana poiché, pur essendo una franchigia giovane ed in crescita, la squadra non è ancora ad un livello adeguato per poter competere per il titolo, mentre le ipotesi Clippers e Rockets sembrano complesse per un la difficoltà che le due franchigie potrebbero incontrare nel creare lo spazio salariale necessario a firmare, oltre a James, anche un supporting cast all’altezza.

Redazione BasketUniverso

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