NBA Recap 07/01/2015: Atlanta e Detroit piegano Memphis e Dallas, Charlotte al fotofinish su New Orleans

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Ben 13 gare nella nottata NBA, andiamo ad analizzarle:

jeff teague

Memphis Grizzlies @ Atlanta Hawks 86-96

Gli Atlanta Hawks in una striscia di 5 vittorie consecutive e con una striscia di ben 8 vittorie di fila contro squadre della western conference, affrontavano proprio una delle migliori squadre ad ovest: i Memphis Grizzlies. Sono proprio i padroni di casa a cercare di imporre il proprio ritmo e complice anche i diversi errori dell’attacco ospite (saranno 21 alla fine le palle perse per Memphis) gli Hawks (che ne approfitteranno scrivendo un nuovo record di franchigia con 17 palle rubate) riescono a chiudere il primo tempo sul +5. Nella ripresa le cose non cambiano e Atlanta guidata da un Jeff Teague da 25 punti e 6 assist aumenta ulteriormente il divario andando sul +11 a fine terzo quarto. Nell’ultima frazione di gara però i Grizzlies con le seconde linee in campo riescono a ritornare sotto impattando la gara sul 76 pari. Qualche minuto più tardi però, e sempre in situazione di parità sull’84-84, gli Hawks aprono un terrificante parziale di 0-12 che toglie così le castagne dal fuoco e regala agli uomini di Budenholzer il ventesimo successo nelle ultime 22 gare giocate.

New Orleans Pelicans @ Charlotte Hornets 94-98

Alla Time Warner Cable Arena di Charlotte arrivavano Anthony Davis ed i suoi New Orleans Pelicans. Dopo un primo quarto tutto di marca ospite ed in cui Davis (32 punti, 12 rimbalzi e 4 stoppate alla fine per lui) fa la voce grossa, la partita torna sui binari dell’equilibrio grazie anche ad un super Kemba Walker da 31 punti 4 assist e 4 rimbalzi.Le due squadre arrivano quindi ad un minuto dalla fine in perfetta parità sul 92-92. Vi starete sicuramente chiedendo chi deciderà questa sfida, beh nulla di più semplice, ovviamente: Kemba Walker ed Anthony Davis. Il primo porta avanti i suoi con il suo marchio di fabbrica: step back and shoot che vale il +2 proprio in faccia al diretto avversario. L’altro però non sta a guardare e 5 secondi più tardi impatta di nuovo i conti grazie ad una straordinaria azione personale fissando così il risultato sul 94 pari a 18 secondi dal termine. L’ultima azione della gara spetta agli Hornets e la palla è ancora in mano a Kemba, che però è guardato a vista da Jrue Holiday che non gli lascia nemmeno un millimetro. La point guard ex Huskies però riesce a penetrare e nonostante il contatto che viene sanzionato dagli arbitri col fallo, Walker riesce comunque a ritrovare l’equilibrio e rilasciare il tiro. La palla dopo il contatto col tabellone si insacca nella retina e Charlotte conduce di quindi di 2, ma con la possibilità di andare sul +3 col tiro libero. Kemba non trema e dalla linea della carità sigla il 94-97. La partita non è però finita perchè dopo il timeout, con 1.4 secondi ancora da giocare, New Orleans ha la possibilità di impattare la gara un’altra volta. La rimessa è affidata a Tyreke Evans, ma il suo passaggio è troppo molle e viene intercettato da Marvin Williams che subisce il fallo e dalla lunetta manda i titoli di coda alla gara. Vince dunque Charlotte 94-98.

Detroit Pistons @ Dallas Mavericks 108-95

All’American Airlines Center di Dallas per far visita a Dirk Nowitzki e compagni, arrivava una delle squadre più in forma del momento: i Detroit Pistons, che dopo il taglio di Josh Smith pare siano rinati.
Sono proprio gli ospiti a partire subito forte grazie ad uno straripante Greg Monroe che nel solo primo quarto ne mette 11 (diventeranno 27 alla fine della gara con 18 rimbalzi) e permette ai suoi di allungare alla fine della prima frazione sul 31-26. Nel secondo quarto però i Mavs pareggiano subito i conti grazie alla tripla di Jefferson e al layup di Rondo, ma sul finale di frazione i Pistons allungano di nuovo e il buzzer beater di Monroe chiude il primo tempo sul 54-49.
Nella ripresa le cose non cambiano: Detroit cerca di allungare, ma i Mavs in un modo o nell’altro trovano sempre le forze per ricucire lo strappo. La svolta arriva nella prima metà dell’ultimo quarto, quando Detroit apre un parziale di 8-0 che porta la franchigia del Michigan sul +12 e che di fatto chiuderà così i conti per 108-95. Con questo successo i Pistons, portano la loro striscia di vittorie consecutive a 7, andando così a solo a 3 vittorie di distanza dalla zona playoff.

Le altre partite della notte:

Non basta un Irving da 38p ai Cavaliers per piegare i Rockets (105-93) trascinati da Harden (21p e 9a) e Howard (17p e 19r), basta invece Knight (18p e 5a) ai Bucks per avere la meglio sui Sixers (97-77). Vincono i Suns guidati da Dragic (25p) ottengono la W contro i Timberwolves (113-111), a cui non basta Wiggins (25p), sconfitta invece per i Bulls contro i Jazz (97-77) guidati da Favors (20p e 11r). I Celtics infilano un’altra vittoria ai danni dei Nets (89-81) grazie a Bradley (21p e 4r), affondano invece i Knicks (101-91) contro i Wizards di Wall (18p, 5r e 8a). I Nuggets, perso Mozgov, si sbarazzano dei Magic (93-90) grazie a Lawson (25p e 5a), mentre i Thunder perdono contro i Kings (104-83) nonostante Durant (24p e 9r); per Sacramento, mostruosa prova per Gay (28p e 9r), Collison (24p e 7a) e Cousins (23p e 15r). Infine i Warrios distruggono i Pacers (117-112) con Thompson (40p) sugli scudi e i Lakers si arrendono ai Clippers (114-89), rottamati da Griffin (27p, 9r e 8a).

Gabriele Galbiati

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