MIAMI HEAT – MILWAUKEE BUCKS 118-95
LeBron James, dopo le parole pesanti dei giorni scorsi, mette il turbo, i compagni lo seguono e Milwaukee non ha quindi nessuna possibilità contro gli Heat, che tornano a vincere sul suolo amico.
Il “Prescelto” vuole dare un segnale forte e più delle ultime volte assume il ruolo di solista(33p-3a).
Straordinaria è la terza frazione di James, in cui segna 17 punti.
Gli Heat scappano via con giocate ad effetto di Beasley e Andersen, prendendo un margine che a 12′ dalla fine è di 22 punti. Milwaukee cresce leggermente nel finale grazie a un buon Giannis Antetokounmpo, rookie greco da 11 punti e 4 rimbalzi.
Bene il solito Henson e bene anche Neal, sofferente in difesa su Lebron, ma abile nel crearsi occasioni per il suo tiro.
MVP: premiamo a sorpresa Michael Beasley che segna 19 punti in 19 minuti.
DALLAS MAVERICKS – WASHINGTON WIZARDS 105-95
Dallas intavola la sua seconda vittoria consecutiva e si impone su Washington di 10 punti grazie a un buonissimo secondo quarto. Nel primo, infatti, sonogl i Wizards a mettere la testa avanti, ma i Mavericks vanno a riagganciarli per poi superarli in apertura di seconda frazione, in cui riescono a portarsi a +12. Saranno i punti che faranno la differenza, perché negli ultimi due quarti le squadre se la sono giocate alla pari, ma il buon margine accumulato dai Mavs è sufficiente per portarsi a casa la vittoria.
Nonostante la sconfitta, da segnalare finalmente una buona prestazione di Ariza, con 27 punti.
MVP: Dejuan Blair che dalla panchina da uno scossone alla partita a inizio secondo quarto, il plus-minus parla chiaro +20.
P:S: da segnalare il sorpasso avvenuto da parte di Dirk Nowitski nei confronti di tale Jerry West (mister logo, per chi non lo sapesse) a quota 25’194 punti.
Prossimo obbiettivo Reggie Miller…
GOLDEN STATE WARRIORS – DETROIT PISTONS 113-95
Continua la striscia negativa per i Pistons di Gigi Datome: Detroit è alla quarta sconfitta consecutiva mentre l’azzurro, due giorni fa non utilizzato, mette 10 punti in 17′ di gioco.
Golden State parte fortissimo e costringe Detroit a diverse palle perse (35-16 dopo il primo quarto).
Detroit prova a crescere con Drummond e Smith, ma gli Warriors continuano a giocare con autorevolezza e a dominare la partita con un buon Curry che viene fatto riposare per tutto il quarto quarto per dar spazio a Nedovic (4p).
La prova di Datome è l’unica sufficiente per i Pistons, il giocatore nativo di Olbia segna il 50% delle triple tentate 2/4.
MVP: Iguodala: fortemente voluto da Mark Jackson, l’ormai veterano, ex-Denver gioca una grande partita esaltando il pubblico della Oracle Arena.
LOS ANGELES LAKERS – NEW ORLEANS PELICANS 116-95:
I giallo-viola mettono in campo il loro sesto quintetto diverso durante questo inizio di stagione, Jordan Hill viene schierato titolare e i risultati si vedono, rimbalzi, punti e tanta tanta energia.
Hill mette sotto Anthony Davis e segna 21 punti e prende 11 rimbalzi, Henry schiaccia in faccia a Whithey, Gasol gioca da Gasol e la rotazione è abbastanza profonda da non costringere D’antoni a usurare troppo il primo quintetto.
Per i Pellicans buona prestazione di Gordon mentre Tyreke Evans non sembra vedere la luce dal tunnel…
MVP: Jordan Hill, partita maiuscola contro l’ala grande più futuribile della lega
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