NBA Recap 18/12/2014: Golden State torna al successo sui Thunder, bene Bulls, Pelicans e Bucks

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4 gare nella notte NBA, vediamo come sono andate.

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OKC Thunder @ Golden State Warriors 109-114

Nel big-match della notte i Thunder fanno visita ai Warriors, reduci dalla sconfitta di Memphis che gli ha interrotto la serie di 16 vittorie consecutive. Kevin Durant fa subito la voce grossa con 16 punti nel solo primo quarto e guida OKC alla doppia cifra di vantaggio. Nella seconda frazione di gioco, Golden State aumenta l’intensità difensiva e pareggia i conti con una tripla di Curry ma la brutta notizia per i Thunder è la distorsione alla caviglia che costringe Durant (30 punti in soli 18 minuti) ad abbandonare l’incontro. Nonostante tutto OKC rimane a contatto chiudendo il terzo quarto sotto solo di 5 punti grazie soprattutto ad un buona fluidità offensiva. Nel momento di maggiore difficoltà ci pensa Westbrook (33 + 8 assist) a regalare il sorpasso ai Thunder con 3 minuti da giocare ma Curry (34+7+9) non è d’accordo e con 5 punti in fila riporta i Warriors avanti. Sul +3 con 25″ da giocare, il canestro che chiude i giochi lo realizza Barnes (12 + 7 rimbalzi), fissando il punteggio sul 114-109 finale.

New York Knicks @ Chicago Bulls 97-103

Allo United Center di Chicago arrivano i Knicks senza Carmelo Anthony, fermato da un problema al ginocchio mentre i Bulls devono fare a meno di Rose, colpito dall’influenza. Prima della partita, premiazione per Jimmy Butler, vincitore del premio come miglior giocatore del mese per la Eastern Conference; riconoscimento che onorerà come si deve, guidando i Bulls sul 30-20 dopo il primo quarto. I Knicks però non affondano e punto dopo punto recuperano il divario grazie soprattutto a Hardaway (23 punti e 5 assist per lui alla fine), trovando anche il vantaggio sul 73-74 a fine terzo quarto. Senza Stoudemire, fermato da problemi di falli, Chicago fa quello che vuole nel pitturato e, con un solido duo Gasol-Mirotic che mette insieme 33 punti, tornano avanti di 9. New York però non molla e torna sul -1 grazie alla solita coppia, Hardaway-Stoudemire ma come detto all’inizio, è la serata di Butler: la tripla che chiude i giochi porta la sua firma e gli regala anche il career-high a quota 35 punti. Vince Chicago per 103-97.

New Orleans Pelicans @ Houston Rockets 99-90

Al Toyota Center di Houston, arrivano i Pelicans di Anthony Davis ma senza Tyreke Evans, out per un problema al ginocchio. Il primo tempo viaggia sui binari dell’equilibrio con Howard e Davis a fare la voce grossa sotto i tabelloni (17 punti e 13 rimbalzi per il primo, mentre 30+14 per il secondo). Nella ripresa i Pelicans provano l’allungo ma vengono ripresi dai texani che aumentano l’intensità difensiva: da segnalare la stoppata numero 1691 in carriera di Howard che lo fa salire al 25esimo posto ogni epoca in questa speciale classifica, superando proprio il suo coach Kevin McHale. Daniels mette la tripla del +3 Houston ma sarà l’ultimo vantaggio della partita perchè Davis e Holiday salgono in cattedra nell’ultimo quarto e guidano New Orleans alla prima vittoria in trasferta dopo 6 sconfitte consecutive. Il risultato finale è di 90-99.

Milwaukee Bucks @ Sacramento Kings 108-107

Torna il sorriso in quel di Sacramento perchè dopo 10 gare d’assenza, torna sul parquet DeMarcus Cousins mentre i Bucks devono fare a meno anche di Sanders, sospeso dalla lega. L’effetto Cousins (27 punti e 11 rimbalzi) porta i Kings subito in doppia cifra di vantaggio ma Mayo e Knight (39 punti in due) non solo guidano la rimonta, ma trovano anche il vantaggio sulla sirena della primo tempo. Dopo un terzo quarto avaro di emozioni, i Bucks allungano sul +10 grazie ad un ritrovato Dudley ma ci pensa Rudy Gay (20+9+6), fino a quel momento un fantasma, a pareggiare i conti con un minuto da giocare. Dudley sbaglia la tripla ma Pachulia prende il rimbalzo e regala un punto di vantaggio a Milwaukee con 6 secondi da giocare. L’ultimo tiro lo prende Cousins ma finisce corto sul primo ferro. Vincono così i Bucks per 107-108.

 

Lorenzo Simonazzi

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