NBA Recap 19/11/2014: Kobe piega Houston, Terrence Ross i Grizzlies e San Antonio batte Cleveland

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Sono 11 le partite della notte, andiamo ad analizzarle insieme:

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San Antonio Spurs @ Cleveland Cavs 92-90

Lebron James a distanza di 5 mesi affrontava di nuovo nelle mura amiche della Quicken Loans Arena la squadra che gli negò la gioa del terzo titolo: i San Antonio Spurs.
Sono gli ospiti a cercare di prendere in mano la gara con l’immortale Tim Duncan a guidare l’attacco degli “speroni” con la sua doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi. Cleveland non ci sta e grazie ad un Anderson Varejao da 23 punti e 11 rimbalzi riesce a non permettere ai texani di scappare via. La partita si decide dunque negli ultimi minuti di gara, quando sul punteggio di 91-90 per gli ospiti, gli stessi Spurs in uscita dal timeout, beneficiano di una rimessa nella metà campo offensiva con pressapoco 10 secondi da giocare. A ricevere palla c’è Manu Ginobili che subisce subito fallo e viene mandato in lunetta. L’argentino dalla linea della carità mette il primo libero e sapientemente sbaglia il secondo per perdere secondi preziosi. Il rimbalzo che ne segue è catturato da Varejao che deve aprire subito per James, in quanto i Cavs hanno esaurito tutti i timeout. Il prescelto però si ritrova subito attorniato da maglie nero-argento e durante il tentativo di uscire in palleggio dalla pressione Spurs, LeBron perde palla. La sfera viene catturata da Ginobili che con 4 secondi da giocare riesce ad evitare i tentativi di fallo intenzionale di Cleveland, regalando così la vittoria ai suoi per 92-90.

Milwaukee Bucks @ Brooklyn Nets 122-118

Al Barclays Center di Brooklyn arrivavano i Milwaukee Bucks di Jabari Parker per sfidare i padroni di casa Nets. La gara si è giocata sul filo dell’equilibrio ed è stata risolta solo al terzo over time. Se da una parte i Nets sono stati guidati dai 26 punti e 7 rimbalzi di Brook Lopez, i Bucks hanno risposto con i 23 punti e 7 rimbalzi di Parker. Tralasciamo però la parte iniziale della gara per analizzare le ultime concitate fasi dell’incontro. Dopo il fallimento della penetrazione di O.J. Mayo che avrebbe potuto chiudere i conti già nei tempi regolari, nel primo OT arriva un’altro errore, questa volta però clamoroso. Brandon Knight riesce a recuperare palla con 5 secondi ancora sul cronometro e parte in contropiede in campo aperto. Inspiegabilmente però il numero 11 di Milwaukee fallisce tutto solo il comodo layup e manda la gara al secondo over time. Knight si fa perdonare poco dopo, perchè la sua tripla andata a bersaglio impatta la gara sul 112-112 e unita all’errore di Joe Johnson nell’azione successiva spinge la gara al terzo extra time. Nell’ultimo periodo, con due punti di vantaggio i Bucks si complicano la vita. Con 16 secondi ancora da giocare, Ilyasova commette un infrazione di 5 secondi sulla rimessa laterale, regalando il possesso ai Nets. Per fortuna di Milwaukee però Johnson fallisce il jumper del possibile pareggio e sul rimbalzo Bucks, Brooklyn commette fallo mandando in lunetta Knight. Il 2/2 ai liberi chiude di fatto la gara, consegnando la vittoria agli ospiti per 122-118.

Memphis Grizzlies @ Toronto Raptors 92-96

All’Air Canada Centre di Toronto, andava in scena la sfida tra le squadre con i migliori record delle due conference: Grizzlies e Raptors. Sono gli ospiti a partire molto forte, facendo la voce grossa sotto le plance con il duo Gasol-Randolph che mette insieme 40 punti e 30 rimbalzi, spingendo i suoi al riposo lungo in vantaggio di 6 lunghezze per 48-42. Nella ripresa arriva la risposta dei padroni di casa che si affidano a DeMar DeRozan per cercare di ricucire lo strappo. Il prodotto dell’USC mette insieme 21 punti, 5 assist e 4 rimbalzi e nel terzo quarto riesce a tenere a galla i suoi . Nell’ultima frazione di gioco poi, è Terrence Ross a caricarsi la squadra sulle spalle. L’ala piccola dei Raptors sigla 14 dei suoi 16 punti nel solo ultimo periodo, permettendo ai suoi di impattare prima la gara e poi allungare nel finale. Memphis avrebbe anche l’opportunità di impattare la gara, ma il jump shot di Randholp finisce fuori e sul successivo possesso Lowry in fadeaway regala la vittoria a Toronto per 92-96.

Nelle altre partite della notte i 29 punti e 7 assist di Bryant consentono ai Lakers di infliggere agli Houston Rockets (James Harden: 24 punti e 7 assist) la terza sconfitta stagionale per 98-92; La doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi di Ibaka, non basta ad OKC: vince Denver (Wilson Chandler: 21 punti e 9 rimbalzi) per 100-107; i 37 punti di Kevin Martin consentono a Minnesota di vincere per 99-115 contro i New York Knicks (Carmelo Anthony: 20 punti e 4 rimbalzi); I 18 punti e 6 rimbalzi di Eric Bledsoe consentono ai Phoenix Suns di vincere di misura per 88-86 contro i Detroit Pistons (Greg Monroe: 18 punti e 12 rimbalzi); Il debutto stagionale di Bradley Beal da 21 punti non basta agli Washington Wizards per battere i Dallas Maversicks (Monta Ellis: 34 punti), la partita finisce 105-102 in favore dei texani. I 22 punti e 9 rimbalzi di Jared Sullinger guidano i Boston Celtics alla vittoria per 101-90 contro i Philadelphia 76ers (Tony Wroten: 21 punti e 7 assist); La solita doppia doppia di Nikola Vucevic da 19 punti e 14 rimbalzi non basta agli Orlando Magic per battere i Los Angeles Clippers (Jamal Crawford: 22 punti e 4 rimbalzi). Vincono i Clippers 114-90; Il buzzer beater di Solom Hill rovina il ritorno di Lance Stephenson ad Indiana con i suoi Hornets (Al Jefferson: 28 punti e 8 rimbalzi). La vittoria va dunque ai Pacers per 86-88.

Gabriele Galbiati

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