Golden State Warriors @ New Orleans Pelicans 123-119 OT (3-0)
GS mette un’ipoteca sul passaggio del turno sconfiggendo i Pelicans fuori casa, dopo una partita che a causa dei due quarti centrali giocati in totale black-out, dai ragazzi di Kerr, si stava mettendo malissimo. Il primo tempo Barnes (11p e 7r) e Green (12p, 17r e 5a) prendono il comando delle operazioni, ma sbattono contro il muro eretto dai Pelicans, che si affidano alla fisicità di Davis (29p e 15r) e alla fantasia di Evans (19p e 8a), capaci di trascinare la squadra e annichilire i Warriors, che scivolano sempre più lontano, distaccati dai padroni di casa, che colpiscono con Anderson (26p) dalla distanza e con Cole (16p), capace di subetrare dalla panchina. GS sembra spacciata, ma prima si tiene aggrappata a NOLA grazie a Thompson (28p e 6r), poi si sveglia Curry (40p e 9a), capace di riportare GS al pareggio con una bomba a 2 secondi dal termine (20p nel quarto periodo), quindi di trascinarli alla W con un OT spettacolare in cui segna a ripetizione.
Chicago Bulls @ Milwaukee Bucks 113-106 (3-0)
I Bulls sconfiggono i Bucks sul parquet di casa, e si ritrovano con un piede già al prossimo turno, guidati dal loro condottiero, Rose (34p e 8a) e dal suo degno scudiero Butler (24p), solito mastino in difesa. I Bucks ci credono e reggono bene i primi due quarti, con Carter-Williams (19p e 9a) e Middleton (18p e 7a) a servire Antetokounmpo (25p e 12r), che non perdona mai Chicago, con le sue incursioni devastanti. I Bulls ribattono con la grinta di Gasol (17p e 12r) e le imbeccate di Dunleavy (12p), ma la differenza la fa Snell (16p) dalla panca, soprattutto nel terzo periodo, fondamentale per allontanare i Bucks e scavare un parziale determinante per il risultato finale. I Cervi di Miwaukee ci provano fino alla fine, con Henson (15p e 14r) a battagliare nel pitturato con Gasol e Dudley (11p), ma niente da fare, Kidd si arrende ai Bulls, per la terza volta nella serie.
Cleveland Cavaliers @ Boston Celtics 103-95 (3-0)
Non c’è scampo per i Celtics, travolti da James (31p e 11r) sul parquet di casa, nonostante i bianco-verdi, sotto la guida di Bradley (18p) e Turner (19p, 8r e 8a), combattano strenuamente fino ala fine. Fondamentale il primo periodo, in cui i Cavs scavano un parziale che riusciranno a gestire fino alla fine, le bomba di Smith (15p) e Love (23p e 9r) trovano impreparata la difesa di Boston e nonostante Irving (13p e 6a con 3/11 dal campo) non sia in serata, sono sufficienti a piegare i Celtics, che non riescono a rientrare nel match. Crowder (16p e 7r) e Sulliger (10p e 8r) provano a dare la scossa dalla panca, ma Cleveland non trema e si porta a casa la W, sofferta ma meritata.
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