Notizie e curiosità sul mondiale di basket

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Il Campionato Mondiale di Basket esercita un fascino indiscutibile, tanto da appassionare non solo i grandi “aficionados”, ma anche chi si avvicina per la prima volta ad uno sport che in Italia ha un seguito davvero enorme. Inoltre, bisogna considerare le tantissime curiosità che gravitano intorno a questo torneo, e che andremo ad approfondire proprio oggi.

Il basket firmato Filippine

Le Filippine vivono per il basket, al punto che questo sport rappresenta un po’ l’anima di queste isole. Lo è innanzitutto per una questione di passione, ma anche di storia, considerando che le Filippine figurano nell’albo d’oro dei mondiali di basket per quel che riguarda la classifica FIBA Asia-Oceania, con 8 trofei. In realtà qui vale il detto “volere è potere”, perché le caratteristiche fisiche degli atleti filippini non sono esattamente le più indicate per primeggiare in uno sport particolare come il basket.

Tanto che, nella storia di questo paese, soltanto 3 giocatori professionisti hanno superato i due metri: Aguilar, Blatche e Fajardo. Nelle Filippine, però, il basket rappresenta un’istituzione: ci sono infatti migliaia di campi sparsi per le città, e sono sempre pieni di ragazzi che giocano e si allenano. Senza poi considerare il fatto che le società sportive filippine hanno investito cifre enormi per realizzare impianti degni di quelli a stelle e strisce. Da ciò si capisce perché il basket è lo sport nazionale nelle Filippine. Infine, anche la comunità filippina in Italia è particolarmente appassionata.

I campionati mondiali maschili di basket inizieranno venerdì 25 agosto, con le Filippine che si contenderanno il match contro la Repubblica Dominicana. Nel girone in questione si trovano anche l’Angola e la nostra Italia, che parte favorita nelle quote legate alle scommesse sul basket, e che ha avuto una discreta fortuna durante il sorteggio.

Le altre curiosità sul mondo del basket

Ci sono tante curiosità sul basket che meritano di essere raccontate, e che in tanti non conoscono. Innanzitutto nel basket originario i giocatori non potevano palleggiare: anche se può sembrare assurdo, la regola imponeva di passare il pallone restando fermi nella posizione assunta dopo averlo ricevuto. Inoltre, agli inizi non esistevano palle apposite per il basket, e infatti venivano usati i palloni da calcio. In tanti sanno che l’inventore del basket fu l’insegnante canadese di educazione fisica James Naismith che, però, non specificò mai il numero esatto di giocatori per squadra. Non a caso, durante le prime partite ufficiali si arrivò ad un totale di ben 18 giocatori (9 per squadra).

Altre curiosità interessanti sul basket? Risalendo sempre alle origini di questo sport, c’era una regola abbastanza strana: se un giocatore non si faceva male in seguito ad un contrasto di gioco, quel contrasto non poteva essere mai considerato fallo. Ritornando a Naismith, inizialmente il basket venne concepito come uno sport “veloce”, con tempi non superiori ai 15 minuti e con un intervallo di 5 minuti, per un totale di 35 minuti complessivi. Infine, c’è chi sostiene che Yao Ming sia stato “progettato” dal Governo cinese, che avrebbe imposto a due giocatori di basket di concepire un figlio.

Redazione BasketUniverso

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